Vucinic, ora in pole c’è l’Atletico

(Il Romanista-P.Bruni) Spunta la pista spagnola per Vucinic. Nelle ultime ore, infatti, si sono fatte insistenti le pressioni dell’Atletico Madrid per il montenegrino, erede designato del partente Aguero e obiettivo principale della campagna di rafforzamento della società di Gil Marin.

Fra i biancorossi e il giocatore, tuttavia, c’è un’insidia che si chiama Manchester United. Nonostante le parole rilasciate un paio di giorni fa da sir Alex Ferguson («Abbiamo chiuso il mercato. Cominciamo la stagione così come siamo »), il club inglese è molto interessato al ragazzo. Malgrado ciò, prima di poterlo eventualmente acquistare, deve alleggerire l’attacco. Il candidato principale a lasciare i “Red Devils” è Berbatov, una punta che ha molto mercato oltremanica ma che viaggia a cifre d’ingaggio piuttosto alte. L’operazione, seppur complessa, potrebbe regalare qualche sorpresa entro una decina di giorni. Sul fronte italiano, invece, l’unico reale interesse per Vucinic è stato palesato dalla Juventus che, sfumato Aguero e immobilizzata dalle richieste economiche del Villareal per Giuseppe Rossi, deve necessariamente consegnare ad Antonio Conte un nuovo attaccante per il suo 4-2-4. Qui, però, così come si è visto con l’Ajax per Stekelenburg, Walter Sabatini è impegnato in una difficilissima partita a scacchi: la dirigenza bianconera parrebbe offrire circa quattordici milioni di euro ma la Roma ne vuole almeno venti cash o, in alternativa, inserire nella trattativa Claudio Marchisio. Nonostante a Torino in molti diano per già confezionato l’accordo fra il capitano del Montenegro e la “vecchia signora”, l’operazione presenta numerose difficoltà e la pista estera, ad oggi, risulta la più praticabile. Stesso discorso per il Napoli: Vucinic potrebbe interessare solamente in caso di cessione di Lavezzi. Una possibilità, peraltro, ampiamente smentita dal presidente De Laurentis.

Ceduto Vucinic, Sabatini si dedicherà a sistemare gli ultimi tasselli del mosaico che mancano per consegnare a Luis Enrique una squadra completa e su cui il tecnico spagnolo potrà concentrare il lavoro tattico. Il colpo in canna è Radosav Petrovic, centrocampista serbo di ventidue anni che milita nel Partizan Belgrado. Il giocatore ha una valutazione accessibile, attorno ai tre milioni di euro e sarebbe il “cagnaccio” da proporre in mediana. Il direttore sportivo romanista, tuttavia, dovrà fare in fretta perché in agguato c’è la Fiorentina. E Pantaleo Corvino, sul fronte slavo, può contare su corsie preferenziali.

Ieri, intanto, il procuratore di Lucho Gonzalez era a Milano e a breve dovrebbe incontrarsi con la Roma per far sbarcare il suo assistito nella Capitale. Sull’argentino c’è la fila: Inter, Milan, Chelsea e Atletico Madrid. Ma la Roma sembrerebbe essere avanti nelle preferenze del centrocampista sia per le garanzie che le offre (titolare), sia per i buoni offici con i suoi agenti.

ALTRO MERCATO «Pandev alla Roma per Vucinic? No, è una voce che mi giunge assolutamente nuova, nego qualsiasi tipo di contatto». Ha dirlo è Carlo Pallavicino, agente del macedone. «Al momento Pandev resta all’Inter – conclude il manager –, non c’è nessuna novità su questo fronte. Se il giocatore gradirebbe l’ipotesi romana? Onestamente mi sembra una voce improbabile, quindi non vale la pena neanche starne a discutere». Intanto, sembra essere in fase di stallo l’eventuale cessione di Fabio Simplicio. Ieri, sul sito vocegiallorossa.itè intervenuto il suo procuratore, Gilmar Rinaldi, per fare un po’ di chiarezza sul futuro del brasiliano: «Le offerte ricevute? Sì, molte, da tutta Europa e non solo. Almeno quattro e sono molto importanti. Ma Fabio vuole rimanere e giocarsi le sue chance ». Infine, da segnalare le parole del direttore sportivo del Corinthians, Edu Gaspar, circa il possibile trasferimento in Italia di Paulinho, ventiduenne centrocampista brasiliano recentemente accostato alla Roma: «Sappiamo dell’interesse di numerosi club europei per il ragazzo ma non abbiamo mai ricevuto offerte».