rassegna stampa roma

Una “scossa” impossibile da rinviare

(Il Messaggero – V.Cerracchio) «Lascio per darvi una scossa», ha detto Claudio Ranieri dimettendosi da allenatore della Roma.

Redazione

(Il Messaggero – V.Cerracchio) «Lascio per darvi una scossa», ha detto Claudio Ranieri dimettendosi da allenatore della Roma.

E adesso il popolo del calcio si dividerà fra colpevolisti e innocentisti: perché, sostengono questi ultimi, se una squadra in vantaggio di tre gol, se ne fa fare quattro alla media di uno ogni dieci minuti, non può dipendere dai cambi della panchina ma da un crollo repentino che è fisico e mentale insieme. Peraltro, quando si dirige una squadra importante, si sa a prescindere che quattro sconfitte di fila, a questo punto della stagione, sono letali: la Roma è con un piede e mezzo fuori dalla Champions attuale ma ha ancora la possibilità di riacciuffare quella a venire. Di qui la “scossa” tecnica, che potrà o meno avere gli effetti sperati, ma che non andava procastinata ulteriormente. Se la squadra era o meno con Ranieri conta fino a un certo punto: se vai avanti di tre gol a Genova, è difficile pensare che sei in polemica con l’allenatore. Che sicuramente qualcosa ha sbagliato nella gestione del gruppo: formazioni cambiate in serie, l’idea di gerarchie indefinite, qualche compromesso nella rotazione di troppe “prime donne”.

Resta il fatto che la squadra che ha perso lo scudetto a maggio per una partita sbagliata, era stata arricchita da due giocatori che sarebbero titolari quasi ovunque: Borriello e Simplicio.

E che solo l’Inter è completa in ogni reparto come la Roma. Questo il masso che ha schiacciato Ranieri: l’aspettativa. Dovremo dire: la giusta aspettativa. Che, appena due mesi fa, fece un’altra vittima illustre: Benitez.