(Corriere dello Sport - P.Torri) Mai così straniera. E’ la Roma che, tra chiacchiere, polemiche e veleni, si prepara a un esordio in campionato reso già delicato, anzi di più, dalla clamorosa eliminazione dai gironi dell’Europa League.
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Una Roma senza frontiere
(Corriere dello Sport – P.Torri) Mai così straniera. E’ la Roma che, tra chiacchiere, polemiche e veleni, si prepara a un esordio in campionato reso già delicato, anzi di più, dalla clamorosa eliminazione dai gironi dell’Europa...
Considerando anche i non pochi giovani che sono stati promossi in prima squadra, Luis Enrique avrà a disposizione la bellezza (si fa per dire) di dicannove stranieri su un totale di trentatrè giocatori considerando anche Antunes e Barusso che di fatto possono essere considerati fuori rosa o giù di lì.
MERCATO - E’ stato l’ultimo mercato, mai così ricco di nuovi arrivi, undici, ad aumentare in maniera esponenziale il numero degli stranieri nella rosa giallorossa. Degli undici volti nuovi sbarcati a Trigoria, la bellezza di dieci hanno un passaporto diverso dal nostro, anzi forse meglio dire nove visto che l’argentino Osvaldo in realtà in tasca ha anche il nostro di passaporto (ha giocato anche con la nostra Under 21, in teoria per le nazionali maggiori può essere convocato sia da Prandelli che dal ct argentino Sabella). Solo il giovane Fabio Borini è un nostro connazionale, arrivato dal Parma dopo una prolungata esperienza in Premier League, prima con il Chelsea, poi con lo Swansea dove ha avuto finalmente la possibilità di giocare segnando sei reti in nove presenze.
TITOLARI - Sarà una Roma che, in controtendenza rispetto al passato più o meno recente, prevede nella formazione titolare o presunta tale, pochissimi italiani. Oggi come oggi soltanto De Rossi può avere la certezza di scendere in campo al fischio d’inizio delle partite, per gli altri, compreso Totti, dipenderà dalle scelte di Luis Enrique. Cicinho, infatti, è in concorrenza con Cassetti per la maglia di esterno basso destro, Perrotta con Gago e Pjanic per due maglie da centrocampista, Lamela, con Bojan e Osvaldo potrebbe completare un tridente offensivo tutto straniero. Poi dipenderà dalle situazioni per vedere in campo altri italiani come Borini, Greco, Viviani, Caprari.
UNDICI - Nella rosa giallorossa, i diciannove stranieri arrivano da undici paesi diversi. Gli argentini, un inedito in casa romanista, sono i più numerosi con cinque giocatori ( Burdisso, Heinze, Lamela, Gago e Osvaldo), seguiti da quello che resta dei brasiliani (Juan, Cicinho, Fabio Simplicio, Taddei) che in passato hanno avuto sempre la leadership di presenze a Trigoria. Poi ci sono due spagnoli ( Jose Angel e Bojan, quest’ultimo oltretutto di famiglia serba), un romeno ( Lobont), il primo olandese in maglia giallorossa ( Stekelenburg), il primo bosniaco ( Pjanic), un danese ( Kjaer), un cileno ( Pizarro), un francese ( Nego), un portoghese (Antunes) e un ghanese (Barusso).
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