(Il Messaggero - R.Renga) - La Roma farà mercato quando sarà ufficiale l’acquisizione della società da parte degli americani. Verrà poi scelto l’allenatore e solo a quel punto, sapendo come intende giocare, il direttore sportivo potrà aprire le danze, la cui qualità dipende dalle cessioni e dal tesoretto che verrà messo a disposizione.
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Una giornata a Trigoria non ci si annoia mai, ecco come
(Il Messaggero – R.Renga) – La Roma farà mercato quando sarà ufficiale l’acquisizione della società da parte degli americani. Verrà poi scelto l’allenatore e solo a quel punto, sapendo come intende giocare, il direttore...
Per questo, superando tifo personale, scelte di bottega o altro, ci si deve augurare che da Trigoria si alzi prima possibile un fil di fumo bianco. Pradè, cui è stato chiesto di preparare liste alternative, mossi gli osservatori Desideri e Di Livio, lo ha fatto e aspetta solo il via per pigiare il pulsante. Si sa, per esempio, che Buffon vorrebbe lasciare la Juve, che l’ha messo in discussione nei suoi giorni più difficili. Ma Gigi andrebbe bene o no all’allenatore? La Roma sarebbe destinazione gradita a Balzaretti e danzante fidanzata che lo sponsorizza: si può prendere senza conoscere il parere della guida tecnica? Vale per Cassani, Luisao, Lugano, Essien, Santana, Sanchez, Podolski, eccetera. Facciamo un esempio: Montella, qualora divenisse il sostituto di se stesso, vorrebbe giocare con il quattro, tre, tre. Il che presuppone due terzini che scendono, un regista, due cursori, un centravanti, due ali, una delle quali dovrebbe rientrare. I nomi fatti andrebbero bene per lui, non, si fa per dire, per Capello, che ama altri moduli. Abbiamo seguito un allenamento di Montella, per saperne di più sul suo conto. I giocatori, senza che sia stato loro chiesto, si sono presentati all’ora di pranzo e non alle quindici. Durante il lavoro nessuno ha alzato la voce. Telefoni muti attorno al campo. A turno i calciatorini del settore giovanile si allenano con i titolari. Le esercitazioni (campo ridotto, fuorigioco, pressing, possesso palla e verticalizzazioni) sono sempre nuove e moderne: ricordano quelle di Spalletti. Le prestazioni di ciascuno vengono registrate elettronicamente e analizzate al computer. Prima di bocciare Montella, ci penseremmo mille volte. A Trigoria, nonostante tutto, c’è serenità. Montali potrebbe lavorare anche con Baldini. Bruno Conti ha già scelto di tornare al settore giovanile e quindi non si scontrerà con altri. Lui e Pradè sono sotto contratto, come la signora Mazzoleni, addirittura a tempo indeterminato. In sostanza: non sono a rischio. Che Lazio tra le nuvole. Dopo Lenzini, Ziaco, Maestrelli, Bezzi, padre Lisandrini, Re Cecconi e Frustalupi, anche l’unico, meraviglioso Bob Lovati. Con lui, la conferenza stampa del lunedì si faceva al bar: quattro chiacchiere, sorrisi e un cappuccino. C’era sempre il sole, che lo seguirà ovunque.
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