(La Repubblica - F. Ferrazza)- Tutte insufficienze per una stagione disastrosa, le uniche eccezioni sono per Cassetti, Burdisso, Totti e Borriello.
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Totti, riscatto e record. La tenacia di Borriello e il disastro di Riise
(La Repubblica – F. Ferrazza)- Tutte insufficienze per una stagione disastrosa, le uniche eccezioni sono per Cassetti, Burdisso, Totti e Borriello.
JULIO SERGIO 5 Parte titolare con Ranieri, ma fatica a ripetere il bel campionato precedente. I numeri parlano chiaro: 21 presenze, 32 reti subite.
DONI 4,5 Lo rimette tra i pali Montella, ma sembra fuori forma e impacciato. Non riesce più a fare la differenza come due stagioni fa.
CASSETTI 6 Tra i pochi a salvarsi della difesa, continuo nel rendimento, fa il suo senza particolari guizzi, terzino risultato indispensabile.
ROSI 5 Stagione macchiata dallo sputo a Lavezzi che gli è costata 4 giornate. Meglio quando gioca esterno alto, ma un passo indietro rispetto a Siena.
RIISE 4 Stagione disastrosa, complice l’infortunio alla testa subito in nazionale a inizio campionato. Da quel momento è sembrato l’ombra di se stesso.
MEXES 5,5 Buon avvio di stagione, tanto da insidiare il posto a Burdisso. Poi il calo, fino alla rottura dei legamenti contro la Juve, a sancire il suo addio alla Roma dopo sette anni.
BURDISSO 6,5 Conquista i tifosi con il suo temperamento argentino e una grinta rara all’interno dello spogliatoio romanista. Emblematica la frase detta a Ranieri: «Si gioca come si vive».
JUAN 5 Scostante e spesso distratto. Suoi molti errori grossolani (vedi Genova), che sono costati i tre punti.
DE ROSSI 5 Stagione negativa, sotto il profilo del rendimento e dei comportamenti in campo. Due gomitate gli sono costate sei giornate complessive di squalifica, per un aspetto che andrà migliorato.
PERROTTA 5,5 Alterna la solita generosità a giornate no, mantenendo sempre alto l’impegno e l’apporto quantitativo.
PIZARRO 5,5 Parte male, tra panchine e infortuni, complice il difficile rapporto con Ranieri. Si ritrova con Montella e riprende a fare la differenza in mezzo al campo.
SIMPLICIO 5,5 Prima stagione in giallorosso da rivedere. Bene con Ranieri, con cui realizza 5 gol (uno nel derby di coppa Italia), sparisce un po’ con Montella.
GRECO 5 Rivelazione della Roma di Ranieri, finisce nel dimenticatoio con Montella. Dall’esordio a Basilea, 19 presenze stagionali, ancora troppo poco.
TADDEI 4,5 Non riesce proprio a ritrovarsi, collezionando un’altra stagione appannata. Duttile e generoso in campo, paga i tanti guai fisici.
MENEZ 4,5 Evanescente, nonostante sia titolare fisso con Ranieri. Va in totale confusione quando Montella lo mette in discussione, mai decisivo e troppo dispersivo con sole 4 reti realizzate.
VUCINIC 5 Sbaglia troppo e si innervosisce. Si sacrifica spesso sulla fascia sinistra e ne risente davanti alla porta, ma appare spesso svogliato e poco partecipe.
BORRIELLO 6,5 Diciassette gol stagionali, un bel bottino tra le tante difficoltà di questi mesi. Attivo e impegnato sempre al massimo nell’area avversaria, pure quando è subentrato dalla panchina.
ADRIANO ng Meteora che nulla lascia, se non la vittoria a Milano, dove ha giocato titolare.
TOTTI 7,5 Si ritrova con l’arrivo di Montella, quando torna a giocare centravanti. Diciassette gol, 207 in serie A, superato Baggio, ora l’obiettivo è Altafini a quota 216. Il suo motto, scritto anche su una maglietta, è diventato: «The King of Rome is not dead».
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