Totti prenota il gol numero 200

(Il Messaggero) «Certo che ci provo». Francesco Totti, salendo alla stazione Termini sul treno che ha portato la Roma a Firenze, inquadra il bersaglio prestigioso, il gol numero 200 in serie A

per entrare nel gruppo dei sei calciatori eletti e portarsi a cinque reti da Roby Baggio, 205, ex idolo proprio del Franchi, uno dei pochissimi stadi italiani in cui non è mai riuscito a lasciare il segno. Il capitano, dopo la prima doppietta alla Lazio, scherza e si diverte con i compagni e i tifosi. «Questa è la Freccia giallorossa» la battuta prima di accomodarsi nella prima carrozza del Freccia Argento partito a metà pomeriggio dalla capitale. Montella punta ancora su Totti e sceglie Menez come sostituto di Vucinic. «Menez è un giocatore con caratteristiche particolari, che si richiedono nel calcio moderno. Perché al di là della facilità di dribbling ha anche resistenza, anche corsa. Ha dato la sua disponibilità e ha una gran voglia di far bene». Il dubbio è a centrocampo: Pizarro non sta bene. Il cileno ha mal di schiena, conseguenza dei fastidi al ginocchio che spesso gli portano dolore all’anca. Montella, per cautelarsi, ha provato Brighi al fianco di De Rossi. Ma Pizarro vuole esserci e, come fece per il derby d’andata, accetterà di andare in campo con un’infiltrazione (sempre che nella notte l’infiammazione non peggiori). L’idea dell’allenatore è comunque di continuare con il 4-2-3-1. «Poi si può anche cambiare...», l’unica apertura al centrocampo con tre centrocampisti. Di sicuro, un anno dopo, la Roma è sempre più diversa da quella di Ranieri. Il 7 febbraiao 2010, qui a Firenze, per la vittoria di misura e a fine secondo tempo, furono decisive le parate di Julio Sergio e il gol di Vucinic. Sono due giocatori rimasti a casa: il portiere per una distorsione alla caviglia (in panchina Lobont, il terzo portiere è Pena), l’attaccante squalificato. Intanto, con Mexes in partenza, Montali ha riattivato i contatti con il Fenerbahce per l’uruguaiano Lugano: 6 milioni la quotazione di mercato.