(Il Romanista-C.Zucchelli)Il sorriso quando è entrato in campo, il volto sorpreso quando ha visto che non toccava a lui uscire, gli occhi quando i tifosi gli hanno tributato un’ovazione, la risata quando Vucinic l’ha preso a spintoni prima di uscire dal campo,
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Totti: «Avanti così Passo dopo passo»
(Il Romanista-C.Zucchelli) Il sorriso quando è entrato in campo, il volto sorpreso quando ha visto che non toccava a lui uscire, gli occhi quando i tifosi gli hanno tributato un’ovazione, la risata quando Vucinic l’ha preso a spintoni prima...
l’applauso alla sua gente al fischio finale, dopo un’esultanza incredibile al gol della Roma. Sono le istantanee del pomeriggio di Francesco Totti.
Il Capitano a Cesena cercava il gol numero 250 in giallorosso, il primo in carriera ai romagnoli. Non c’è riuscito, ci riproverà già sabato sera contro il Cagliari, visto che mercoledì in Coppa Italia sarà costretto a tifare per i compagni da casa. O, forse, dallo stadio, ma deciderà soltanto all’ultimo momento perché il derby, da che mondo è mondo, rappresenta uno stress incredibile per qualsiasi tifosi. Figuriamoci per chi vorrebbe giocarlo con tutto se stesso. Per adesso Totti non guarda al futuro, ma si concentra sui tre – importantissimi – punti conquistati a Cesena. Non parla alle tv o in zona mista ma, come di consueto, affida il suo pensiero alle pagine del blog sul suo sito ufficiale: «Vista la classifica e i risultati delle altre, non c’è dubbio che il successo di oggi era davvero necessario». Parole sante, quelle di Totti, visto che uscire senza i tre punti dal Manuzzi avrebbe significato il probabile addio ai sogni di gloria: «Dopo la partita d’andata – ha aggiunto il Capitano – il Cesena ci aveva bloccato sul pareggio e anche stavolta è sceso in campo in ottima condizione atletica. Dopo lo stop con la Samp riprendiamo così a fare punti fondamentali, in attesa del derby di Coppa Italia e della partita contro il Cagliari. Passo dopo passo, sempre col massimo impegno».
Lo stesso che lui ha messo in campo ieri, come sottolineato anche da Ranieri. In conferenza stampa, il tecnico ha risposto piccato a un giornalista romagnolo che parlava di «scarsa prestazione di Totti»: «Non credo, gli è mancato soltanto il gol. Ma non parlerei di partita negativa, anzi». Proprio mentre rilasciava queste dichiarazioni, a pochi metri di distanza, il diretto interessato, come di consueto, si concedeva a quanti, grandi e piccoli, volevano un autografo. Maglie, cappellini, gagliardetti, diari: tutto firmato da Francesco, disponibile anche nei confronti dei tifosi avversari che volevano immortalarlo, nonostante qualcuno si sia divertito, durante la partita, a insultare lui e la moglie. Perché Totti è così, anche in questo che non è certamente il periodo più facile – e felice - della sua carriera.
Ieri, a proposito di questo, sono arrivate da Torino anche le parole di Del Piero: «Oltre ad essere un grandissimo campione, lui è la Roma, rappresenta quei colori nel mondo e mi auguro, anzi credo fortemente che resterà nella Capitale fino alla fine della sua carriera». La speranza è che il capitano bianconero abbia ragione.
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