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Totti è pronto. A Cesena titolare

(Repubblica.it – M.Pinci) Per tutta la settimana, Roma e la Roma hanno vissuto di attenzioni intorno al suo nome. Oggi, Francesco Totti è pronto. Un fastidio muscolare lo ha frenato nelle ultime ore, ma a due giorni dalla prossima gara di...

Redazione

(Repubblica.it - M.Pinci) Per tutta la settimana, Roma e la Roma hanno vissuto di attenzioni intorno al suo nome. Oggi, Francesco Totti è pronto. Un fastidio muscolare lo ha frenato nelle ultime ore, ma a due giorni dalla prossima gara di campionato, i dubbi sembrano sciolti definitivamente.

Dopo le polemiche, Ranieri ha deciso: domenica a Cesena toccherà a lui.

CENTRAVANTI - Totti dall'inizio, quindi, e nel ruolo preferito: quello di centravanti, al posto di Borriello e al fianco di Menez e Vucinic, con cui l'anno scorso aveva costruito la rimonta scudetto. Poco importa che stamattina si sia allenato in palestra (come anche per De Rossi) a scopo preventivo: ieri un lieve fastidio muscolare aveva consigliato al capitano romanista, a poche ore dal richiamo all'ordine di Rosella Sensi, di interrompere l'allenamento. Ma la sua presenza non è in dubbio, e dopo aver metabolizzato le polemiche dei giorni scorsi, vuole dare una risposta sul campo tornando al gol, che gli manca dalla sera del 28 novembre, a Palermo. Dall'arrivo di Borriello, Totti ha potuto giocare da terminale unico d'attacco soltanto in tre occasioni: contro il Cluj all'Olimpico, poi a Basilea e a Torino con la Juventus. Tre gare e due gol, entrambi su rigore, la metà di tutti quelli messi a segno dall'inizio dell'anno. Come ha ribadito martedì, continuerà a mettersi a disposizione delle scelte dell'allenatore, ma vorrebbe, in questa seconda parte di stagione, trovare più spazio al centro dell'attacco. per inseguire i 204 gol di Baggio in serie A (è a meno 11), e centrare subito il gol numero 250 in giallorosso. Da domenica, inizia la caccia.

PIZARRO, NIENTE MULTA - Pizarro torna e corre verso il rientro. Solo 15 minuti di corsa e un po' di palestra, tanto per sentire l'effetto che fa, nel primo giorno nella capitale. Ma sciolto ogni dubbio sul proprio futuro ("Resto fino al 2013"), Pizarro è pronto a ripartire. Obiettivo: essere pronto nel giro di 16-20 giorni al massimo. Venticinque giorni in Cile per guarire l'articolazione del ginocchio, che da mesi scricchiolava per una condrite rotulea vecchia di oltre un anno. Al suo ritorno a Roma, ieri sera, il centrocampista ha portato con sé tutta la documentazione medica che attesta le cure svolte in una clinica di Santiago (dove la scorsa settimana lo aveva raggiunto anche il preparatore atletico Paolo Bertelli per verificare lo stato dei trattamenti e le modalità del recupero). Certificando inoltre l'impossibilità di tornare prima nella capitale a causa delle terapie a cui si è sottoposto, grazie alle attenzioni di un medico di sua fiducia che lo conosce da oltre dieci anni. Anche per questo la società, dopo aver valutato documenti e situazioni e nonostante avesse "subìto" la scelta del giocatore di curarsi lontano da Roma, ha deciso di non multarlo per il "ritardo".

SERENITÀ E RIENTRO - Una scelta mirata soprattutto a restituire serenità all'ambiente e a chiudere definitivamente l'ultimo "caso" del turbolento inizio d'anno romanista. Da oggi a Trigoria, Pizarro ha iniziato il percorso di recupero. Un percorso diviso in tre fasi: una settimana di riatletizzazione e recupero del tono muscolare, una di preparazione atletica con e senza palla, per poi, nella terza settimana, riprendere il lavoro con il resto del gruppo in attesa di rientrare nei ranghi di Ranieri, con cui dovrà ricostruire un rapporto di fiducia e stima. Salvo imprevisti, l'occasione giusta per il rientro potrebbe cadere tra Inter-Roma del 6 febbraio e Roma-Napoli, sei giorni più tardi: due match decisivi nell'economia della stagione. Anche perché tre giorni dopo la sfida ai partenopei, all'Olimpico arriva lo Shakhtar per l'andata degli ottavi di Champions. A cui Pizarro non vuole mancare per nessuna ragione.

MERCATO - Questione di ore, poi Cicinho sarà un giocatore del Villarreal. Oggi il brasiliano ha salutato i tifosi lasciando Trigoria: "Mi dispiace lasciare la Roma, ma spero vada tutto bene". Entro domani, il giocatore partirà per la Spagna con il suo agente Ricardo Sarti. Operazione definita sulla base di un prestito gratuito, con opzione per il riscatto a fine stagione a favore del club iberico. Che è pronto a dargli il benvenuto con il tecnico Garrido: "Sa attaccare e difendere bene, è un buon rinforzo". Con l'addio ormai certo di Cicinho, che si somma a quelli di Okaka e Baptista (a breve le garanzie del Malaga per il pagamento dei 2,5 milioni alla Roma) il risparmio in termini di ingaggi da qui a fine stagione sale a 4,5 milioni. Non c'è ancora spazio per nuovi acquisti. Ma certamente il bilancio inizia a sorridere. Almeno un po'.