(Corriere dello Sport – P.Torri) - E’ possibile, probabile, che a Udine vedremo una Roma inedita, almeno per quel che riguarda la gestione di Vincenzo Montella.
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Totti-Borriello, l’idea per Udine
(Corriere dello Sport – P.Torri) – E’ possibile, probabile, che a Udine vedremo una Roma inedita, almeno per quel che riguarda la gestione di Vincenzo Montella.
Novità che, nel caso, saranno dettate da scelta tecnica e necessità, visto che ieri Vucinic (lombalgia) e Menez (contusione al perone con notevole versamento) hanno svolto lavoro differenziato. Il recupero del montenegrino viene dato come possibile, mentre assai più complesso quello del francese. E allora si va verso l’accoppiata Totti- Borriello che ieri sono stati provati in allenamento. STESSO MODULO -Montella potrebbe decidere, pur con interpreti diversi, di affidarsi al modulo che ha scelto sin dal primo giorno che dalle giovanili è stato promosso in prima squadra. Cioè il caro, vecchio e mai dimenticato quattrodue- tre- uno, modulo che questo gruppo ha ormai metabolizzato da anni. Scegliendo Borriello e Totti insieme, diventa una conseguenza che uno dei due dovrà adattarsi a un ruolo diverso da quello preferito. In questo senso l’indiziato numero uno non potrebbe che essere il capitano che, in passato, ha fatto il trequartista, la seconda punta, pure l’attaccante esterno ai tempi di Zeman sulla panchina giallorossa. Un ruolo, quest’ultimo, che oggi faticherebbe a ricoprire soprattutto perché non lo sente suo. E allora, nel caso di conferma del modulo, è possibile cheTotti giochi da trequartista centrale con Borriello punto di riferimento offensivo e due esterni come Perrotta e Taddei per dare maggiore equilibrio a una squadra che contro la Juventus, con tre punte in campo, è tornata a manifestare in maniera chiara un’esagerata fragilità difensiva. ROMBO -C’è anche, però, la possibilità che il tecnico, considerando le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione, decida di disporre la squadra in maniera diversa. Con tre attaccanti a disposizione (Menez al momento è difficile che possa partire per Udine), Montella opterebbe comunque per le due punte, ma schierandole in una Roma che a centrocampo prevederebbe il rombo, quello che è stato, tra i tanti, il modulo che ha dato le maggiori soddisfazioni al secondo Claudio Ranieri. Gli uomini di fatto sarebbero gli stessi con De Rossi più di Pizarro intermedio e uno tra Taddei e Perrotta (più il secondo) come vertice alto. In ogni caso, di fatto, la Roma per Udine dove si giocherà l’ultima chance di salire sul treno che porta al quarto posto che vale il preliminare di Champions League, è fatta negli uomini. Dietro, dopo l’infortunio di Mexes, i titolari rimasti sono quattro, Cassetti a destra, Riise a sinistra (anche se qui viste le condizioni di forma del norvegese si potrebbe pure pensare di concedergli un turno di riposo e affidarsi a Castellini), Nicolas Burdisso e Juan al centro.
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