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Taddei: “Puntiamo in alto”

(Il Romanista – C.Zucchelli) Alla fine va a finire che il suo spazio in stagione se lo ritaglia sempre.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Alla fine va a finire che il suo spazio in stagione se lo ritaglia sempre.

Seconda presenza consecutiva da titolare, secondo successo della Roma. Tanta corsa, un assist, passaggi ai compagni messi davanti al portiere, recuperi importanti in fase difensiva considerando che lui, quando la Roma fa possesso palla (praticamente sempre) gioca quasi sulla linea degli attaccanti. Rodrigo Taddei è uno dei protagonisti di Roma- Lecce. Che gioca si capisce dal sorriso con cui le telecamere lo inquadrano prima di cambiarsi per il riscaldamento: solite cuffie in testa, sereno e felice. In campo si vede. E lui, a fine partita, lo conferma: «Sono soddisfatto, ormai il mio ruolo è questo di terzino sinistro. Mi devo ancora adattare completamente, lavoro ogni giorno per questo. Mi sto allenando bene aiutato anche dai compagni, faccio i complimenti a tutti anche se non possiamo soffrire così. Potevamo e dovevamo chiudere prima la partita, non bisogna fallire tutte queste opportunità perché poi non siamo tranquilli. Probabilmente ci manca ancora un po’ di concentrazione sotto porta».

Con i tre punti ottenuti contro il Lecce la Roma adesso è al quinto posto: «Questo significa molto, siamo sulla strada giusta perché la nostra volontà è quella di arrivare in alto. Siamo una squadra in crescita, dobbiamo migliorare ancora molto anche se è inutile pensare a quello che succederà nelle prossime partite, andiamo avanti passo dopo passo». Ieri sera era importante conquistare i tre punti anche perché c’era una dedica speciale da fare. Il pensiero di Taddei, così come quello dei suoi compagni, corre veloce a Nicolas Burdisso: «Ci pensiamo sempre perché lui è uno degli sceriffi della squadra. Dà sempre l’anima in campo e noi abbiamo giocato e giocheremo anche per lui». Due parole Taddei le dedica anche a Osvaldo: «Ha fatto un gol bellissimo, da figurine Panini. Mi dispiace per lui».

Quando Burdisso tornerà non si sa se troverà o meno ancora Taddei a Trigoria. Il suo agente, Alessandro Lucci, qualche giorno fa, ha detto: «Dovremo parlare con la società per vedere se Rodrigo rientra ancora nel progetto tecnico e poi prenderemo una decisione». Questo verrà fatto, in Italia e in Inghilterra ci sono squadre pronte a mettere il giocatore sotto contratto. Quello che sta succedendo adesso (titolare e uomo assist ieri, titolare a Novara) rischia di cambiare tutto, visto che Luis Enrique ha dimostrato coi fatti di dare possibilità a tutti. «Rodrigo – le parole dell’allenatore in sala stampa – ha fatto una grande partita, è stato tra i migliori in campo, un grandissimo professionista».

Tutti gli allenatori che lo hanno avuto lo dicono: si allena con impegno anche quando non gioca e sfrutta sempre le occasioni che gli vengono concesse: «Il calcio – aggiunge Taddei – è la mia vita e vado sempre a Trigoria con emozione e con tanta voglia di allenarmi. Questo è il mio segreto ».