rassegna stampa roma

Super Derby. La Roma si carica con l’alta tensione

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) Ci sono Scazzi che fanno male (quelli che fanno pensare alla povera Sarah di Avetrana) ed altri che possono essere utili.

Redazione

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) Ci sono Scazzi che fanno male (quelli che fanno pensare alla povera Sarah di Avetrana) ed altri che possono essere utili.

Magari per confermarsi signore dei derby, proseguire la striscia vincente della stracittadina romana e— perché no? — inseguire la stella d’argento delle dieci vittorie in Coppa Italia. Claudio Ranieri, ormai, ha scelto di non lisciare più il pelo ai suoi «stressati» di lusso e per questo ufficializza i dissidi con una certezza: aiutano a mantenere alta la tensione.

Adrenalina «Non ci sono malumori, ci sono "scazzi"improvvisi e si fermano là— dice l’allenatore —, sono positivi, fanno bene. È una parola che ormai credo sia anche nel vocabolario. Credo che tutto ciò derivi proprio dalla grande voglia di partecipare. Si possono trasformare in energia» . Quella che occorre per affrontare la Lazio. «Sarà un derby vero, senza una favorita. Mi aspetto una vittoria, della Lazio non m’interessa. Di sicuro noi ci teniamo, così come a restare fra le prime 4-5 che si giocheranno lo scudetto» .

Caso Vucinic Per farlo occorreranno tutti i migliori, e quindi anche Vucinic. «Resta al 100%. La società ed io lo vogliamo sopra ogni misura, anche se con lui dopo Cesena non ho parlato. Non dovevo farlo io. Il mio spogliatoio è aperto, quando ha voglia parliamo. Io faccio l’allenatore, scelgo e devono accettare le mie decisioni, questo loro lo sanno. Per cui quando capitano queste cose ci pensa la società. Io devo fare solo il bene della Roma. Le partite si decidono negli ultimi minuti e le squadre che hanno più qualità hanno qualche chance in più. Comunque vi posso assicurare che nello spogliatoio c’è allegria ed entusiasmo. Magari anche troppa adrenalina. Se sono vent’anni che giro per il mondo, evidentemente il mio comportamento va bene. Per un gruppo di 28-29 giocatori è più facile capire una persona, mentre io non posso avere mai la chiave giusta per tutti. Io credo che mi capiscano, e molto bene. Eppure qui facciamo un caso alla settimana. Prima Pizarro, poi Totti, poi Vucinic, la prossima Rosi, l’altra ancora Pettinari, anche se non dico che siano invenzioni» .

«Decido io» Virando verso il match, Ranieri benedice l’attacco. «Non ci sono dei problemi, segniamo da 19 partite di fila. I problemi ci sono solo quando prendiamo gol. Totti e Borriello? A seconda di chi c’è, la Roma gioca in modo diverso e l’impiego lo scelgo in base all’avversario» . Totti però stavolta non ci sarà causa lunga squalifica (il calcione a Balotelli nella scorsa finale). «Ma un derby è un derby, per cui queste sono gare in cui l’allenatore deve parlare meno. I ragazzi, sfruttando l’ambiente, già si caricano da soli. E io li vedo pronti, determinati» . Anche Vucinic, sui cui si chiude la vigilia. Vero che a Cesena, prima della sostituzione, aveva chiesto a lui e Menez se stavano bene? «Certo, volevo sentirli» . Ma loro hanno risposto di sì. «E poi ho deciso» . E allora «scazzi» , appunto. Chissà se ce ne sarebbero stati meno se Ranieri avesse avuto un rinnovo. «Non lo so, non credo e non mi interessa» , dice. E sembra già un po’ più lontano.