rassegna stampa roma

Stamattina subito al lavoro per pensare all'Inter

(Il Romanista – P. Bruni) E’ una Roma che non conosce riposo quella che stamattina si ritroverà a Trigoria per cominciare la preparazione in vista del posticipo di domenica con l’Inter

Redazione

(Il Romanista – P. Bruni) E’ una Roma che non conosce riposo quella che stamattina si ritroverà a Trigoria per cominciare la preparazione in vista del posticipo di domenica con l’Inter

 A San Siro si dovrebbe vedere una formazione leggermente diversa rispetto a quella che è scesa in campo ieri. Appare quasi certo l’impiego fin dal primo minuto di Vucinic e Menez, due giocatori che hanno molto feeling con la “scala del calcio”. Milano, però, è una fra le mete più ambite di Totti e Borriello. Dato per scontato l’impiego del 4-4-2 col rombo potrebbero esserci sorprese pure in mediana. Pizarro, secondo quanto riferito da Ranieri, si riaggregherà al gruppo la prossima settimana. Senza il cileno sarà De Rossi ad occupare il consueto ruolo di vertice basso nel rombo, insieme a lui appare scontato l’impiego di Fabio Simplicio, diventato in quest’ultimo mese e mezzo un fedelissimo dell’allenatore.

Rimangono in tre per contendersi l’ultima coppia di maglie: Perrotta, Taddei e Greco. Dovrebbe, invece, uscire dal ballottaggio Brighi, ancora convalescente dall’indurimento muscolare all’ adduttore della coscia destra rimeditato in coppa Italia. Ad oggi le sensazioni portano Perrotta e Taddei ad essere favoriti, nonostante il ragazzo proveniente dalla “cantera” giallorossa recita il ruolo dell’outsider.

In difesa si rivedrà Nico Burdisso, il grande ex della giornata, tenuto a riposo contro il Brescia. Per la legge del turn over, insieme all’argentino dovrebbe trovare spazio Phil Mexes. Juan, a rigor di logica e secondo le consuete alternanze nella retroguardia, resterà fuori e potrà sfruttare una giornata di riposo dopo l’ extra lavoro delle ultime settimane.

Sulle fasce, invece, ci sono pochi dubbi. Riise a sinistra e Cassetti sulla corsia opposta, oltre ad essere i titolari garantiscono molta più copertura (e ripartenze) rispetto alle loro alternative: Castellini e Rosi.