(Corriere della Sera-B.Tucci) Due vittorie inutili nell’ultima giornata di campionato. Prima la Roma, poi la Lazio hanno dovuto abbandonare il sogno di entrare in Champions League e piangono lacrime amare.
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Stagione orribile, voltare pagina
(Corriere della Sera-B.Tucci) Due vittorie inutili nell’ultima giornata di campionato. Prima la Roma, poi la Lazio hanno dovuto abbandonare il sogno di entrare in Champions League e piangono lacrime amare.
Se non altro, per le tante opportunità che hanno avuto e si sono lasciate sfuggire, in particolar modo i biancocelesti nell’incredibile finale di stagione. Così, ci si dovrà accontentare di giocare in un torneo europeo minore, l’Europa League appunto: una grande beffa soprattutto per i giallorossi che, arrivati secondi lo scorso anno, avevano un solo obiettivo: quello di puntare ancora più in alto e di strappare finalmente lo scudetto dalle maglie dell’Inter.
Invece, è stata una stagione disastrosa sia quando in panchina la squadra era guidata da Ranieri; sia più tardi, quando al posto del mister romano e romanista, è stato chiamato Vincenzino Montella, grande goleador, ma assolutamente digiuno come condottiero. In pratica, si usciti dalla Champions in malo modo, anche perché per l’intera stagione la Roma non ha saputo dare spettacolo ed offrire così agli spettatori una parvenza di gioco.
È stato un anno orribile e adesso correre ai ripari non sarà facile, perché il gruppo è vecchio ed anche coloro che «anziani» non sono si sentono frastornati e probabilmente non vedono l’ora di cambiare aria e di trasferirsi altrove. Compito quindi difficile per i nuovi dirigenti, i quali hanno poco tempo per programmare e rilanciare la società nelle cui casse c’è poco, anzi pochissimo contante. Si dovrà cominciare dall’allenatore per poi scendere giù per li rami da cima a fondo.
Meno drammatica la situazione in casa biancazzurra. Primo, perché all’inizio la Lazio non era partita con le velleità della Roma; secondo, perché in fondo il campionato di Hernanes e compagni non è stato poi così fallimentare come qualcuno sostiene. Partita benissimo, la squadra ha avuto un improvviso calo; però, nel finale se non fosse stato per alcune sviste arbitrali (definiamole così), forse oggi la Lazio si ritroverebbe al quarto posto e con il preliminare di Champions in tasca. Comunque, per il futuro, visto che si è deciso di tenere (giustamente) mister Edy Reja, gli si dia retta e si compri quella punta necessaria per far fare alla Lazio quel salto di qualità che già quest’anno l’avrebbe portata molto in alto. Più di quanto potessero credere anche i più ottimisti dei tifosi. Ne è convinto, presidente Lotito?
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