(Corriere dello Sport - F.Ufficiale) - Uno Shakhtar in palese ritardo di condizione ha perso ieri contro l’Al Hilal all’esordio della Dubai Cup. I campioni dell’Arabia Saudita si sono imposti per 3-1.
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Shakhtar battuto 3-1 dall’Al Hilal, è falsa partenza
(Corriere dello Sport – F.Ufficiale) – Uno Shakhtar in palese ritardo di condizione ha perso ieri contro l’Al Hilal all’esordio della Dubai Cup. I campioni dell’Arabia Saudita si sono imposti per 3-1.
Una sconfitta maturata nella ripresa, quando i rivali della Roma negli ottavi di Champions League sono calati alla distanza. Dopo un primo tempo equilibrato, all’inizio della seconda parte della gara, Mircea Lucescu ha rivoluzionato la formazione e gli effetti si sono visti subito, perché i sauditi nella cui file ha giocato (e bene) l’ex romanista Wilhelmsson, sono andati in vantaggio al 3’ con Almahyani che ha approfittato di un errore della difesa ucraina - passaggio sbagliato di Chygrynskyy a Stepanenko ed ha infilato Khudzhamov. Al 16’ errore tecnico dell’arbitro Alkassar che ha ammonito per la seconda volta Rakytskyy, ma non lo ha espulso. A questo punto ci ha pensato Lucescu, che ha sostituito il difensore con Ishchenko. Al 26’ l’Al Hilal ha raddoppiato con Alfraidy che si è presentato tutto solo davanti a Khudzhamov in uscita e lo ha battuto. A un minuto dalla fine del match, lo Shakhtar ha accorciato le distanze con il brasiliano Luiz Adriano che su corner di Srna ha colpito di testa, il portiere saudita ha respinto e lo stesso Luiz Adriano a ribadito di testa. Ma la speranza degli uomini di Lucescu di acciuffare in extremis il pareggio è durata appena 60 secondi, il tempo necessario allo svedese Wilhelmsson di battere di sinistro un goffo Khudzhamov che si è fatto passare il pallone sotto le braccia. Domani (ore 14) seconda gara, già decisiva, contro gli slovacchi dello Zilina.
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