Sedici tocchi di fila, è il trionfo del tiki-taka

(Il Romanista - D.Galli) -Un minuto e quattro secondi di assoluto dominio. O quasi. O quasi, perché sul finire dell’azione ci si mette Oddo a sporcare quel capolavoro di manovra che porta la Roma sull’1-0. Sono tocchi.

Anzi, per colpa dell’ex laziale sono sedici più quattro. Il tiki-taka di Luis Enrique è questo, è un possesso palla articolato, ma finalizzato alla conclusione a rete. A sorpresa, il regista della trama è Taddei. Il brasiliano prima ferma Cuadrado in out. Sulla successiva rimessa in gioco, interviene nuovamente sul giocatore colombiano anticipandolo e servendo indietro Stekelenburg. La palla, che il Lecce non prenderà più, passa sui piedi di Kjaer. E poi: De Rossi, Gago, Pjanic, di nuovo Gago, Rosi, Lamela, ancora De Rossi, riecco Gago, riecco Rosi e riecco Gago, interviene Pjanic che consegna il cuoio a Lamela, panico tra i difensori leccesi, si sovrappone Rosi che crossa al centro, Taddei raccoglie dopo quel tocco di troppo dell’intruso Oddo, scambia con De Rossi che trova Rodrigo libero e gli serve un pallone in profondità che va solo messo al centro. Pjanic gli fa segno che la palla la vuole proprio lì e lì gli arriva. Il gol è figlio di un predominio assoluto. In sintesi: Gago tocca il pallone 4 volte, De Rossi, Rosi e Taddei 3, Pjanic 2, Lamela, Kjaer e Stekelenburg (!) 1.

Durata a parte (1’04’’ contro 45’’), la differenza rispetto all’azione che porta al raddoppio è la posizione di Gago. De Rossi staziona parecchi metri più avanti di Fernando, che gioca quasi in mezzo a Kjaer e Heinze. Altro che mediano. Il 2-0, invece, è una diretta conseguenza della posizione di Gago, stavolta intermedio di destra. È in quella zona del campo che subisce il fallo da Olivera. Il fallo da cui ha origine il raddoppio. Alla manovra partecipano Gago (3 tocchi di palla), Pjanic (3), De Rossi (2), Rosi, Taddei, Lamela, Bojan e Kjaer (1). Se questo è il tiki-taka che predica Luis Enrique, allora siamo davvero sulla buona strada.