(Il Romanista – P. Bruni) Con la pratica Mexes passata direttamente all’infermeria giallorossa, si aprono diversi scenari e qualche dubbio su chi al Manuzzi potrebbe farà coppia con Burdisso al centro della difesa giallorossa
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Se Juan non ce la fa, fratelli Burdisso al centro
(Il Romanista – P. Bruni) Con la pratica Mexes passata direttamente all’infermeria giallorossa, si aprono diversi scenari e qualche dubbio su chi al Manuzzi potrebbe farà coppia con Burdisso al centro della difesa giallorossa
Ieri, ad esempio, per il secondo giorno consecutivo Juan non ha svolto la sgambata col gruppo. Anzi, non è proprio sceso sul terreno di gioco. Purtroppo, l’ex centrale del Bayer Leverkusen da circa tre mesi si trascina dietro una fastidiosa infiammazione al tendine, una noiosa mialgia andata a peggiorare negli ultimi giorni.
Lunedì scorso si è recato a Pisa dal professor Castellacci (il baffuto medico della Nazionale) per sottoporsi ad un’altra seduta basata sui fattori di crescita. In pratica, un iter terapeutico che sfrutta alcune proteine capaci di stimolare la proliferazione e il differenziamento cellulare. Un percorso curativo identico a quello affrontato da Pizarro qualche mese fa per risolvere i problemi di condrite rotulea. Trascorse le canoniche 48 ore di semiriposo necessarie al muscolo per adeguarsi al processo «d’innesto», in linea teorica, il brasiliano già oggi potrebbe rientrare in gruppo.
In questo caso il condizionale è d’obbligo e lascia forti dubbi su un suo impiego nel match di domenica. Dovesse arrivare pure il suo forfait, il tecnico di San Saba sarebbe costretto ad inventarsi di sana pianta la retroguardia.
La possibilità, e da qui non si scappa, sono praticamente due: quella più logica imporrebbe GuillermoBurdisso in coppia col fratello maggiore, in un inedito duo argentino tutta «classe ed eleganza»; la seconda alternativa porterebbe Cassetti nell’inedito (e poco propizio) ruolo di centrale. Nel frattempo, ieri mattina a Trigoria, durante il consueto allenamento, sia Totti, sia De Rossi hanno dovuto interrompere la seduta di lavoro a causa di qualche acciacco fisico: il primo per un leggero affaticamento agli arti inferiori, l’altro per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio destro. Nulla di preoccupante e che non mette in dubbio la loro presenza in campo.
A Cesena tornerà fra i convocati anche Adriano, esattamente un mese dopo l’ultima sua apparizione in campionato: a San Siro col Milan. Il brasiliano, dopo il ritardo causato dalle beghe burocratiche sul passaporto del figlio minore e il ricovero in ospedale dello zio, durante tutta questa settimana ha faticato col resto dei compagni e si è rimesso quasi allo stesso livello degli altri. Per lui, comunque, appare più che scontata la panchina. Così come sembra probabile una sorte simile per Borriello, la «vittima» settimanale del turn over di Ranieri. Con l’ex milanista tenuto fuori, il peso dell’attacco verrà poggiato sulle spalle di Totti e Vucinic. Con Menez, ovviamente, spostato sulla trequarti e libero di inventare.
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