rassegna stampa roma

Sculli alla Lazio per 1.500 euro!

(Corriere dello Sport – D.Rindone) – Millecinquecento euro su­bito (cifra simbolica), circa 3,5 mi­lioni di euro a giugno. Sono questi i termini dell’operazione Sculli: cla­moroso, ma vero.

Redazione

(Corriere dello Sport - D.Rindone) - Millecinquecento euro su­bito (cifra simbolica), circa 3,5 mi­lioni di euro a giugno. Sono questi i termini dell’operazione Sculli: cla­moroso, ma vero.

La Lazio ha comu­nicato «l'acquisto a titolo definitivo, con accordo di parte­cipazione » . Tecnica­mente significa che la società ha acquisito interamente il cartel­lino del giocatore e ha girato la metà al Ge­noa assicurando il ri­scatto tra 6 mesi (av­viene sempre così quando si tratta di comproprietà). Lotito ha versato 1.500 euro, l’ha con­fermato Enrico Preziosi: «Per Sculli ho preso 1.500 euro per la prima me­tà, fidandomi sulla parola per il pa­gamento finale da 3 milioni e passa. Il giocatore voleva andare via non sentendosi più a suo agio». Ilpresi­dente del Genoa ha parlato ieri in conferenza stampa, ha svelato le ci­fre dell’operazione per difendersi da chi lo accusa di vendere i suoi gioiel­li e di voler trarre profitto. In questo modo la società biancoceleste spen­derà la maggior parte dei soldi a giu­gno, Lotito potrà fare altri investi­menti adesso e soprattutto potrà pro­grammare l’acquisizione di Sculli nel prossimo esercizio di bilancio.

LE PAROLE - Sculli va di corsa, si è pre­sentato ieri ai tifosi:«Aspetto questo derby, sono pronto, ho dato la mia di­sponibilità, so che sono gare partico­lari. Sono pronto a dare battaglia, so­no pronto a tutto per questa maglia». La maglia è la 77, l’ha scelta perché sommando le cifre si ottiene il 14, il suo numero preferito (appartiene a Garrido, per ora). Sculli va di corsa, la Roma è nel suo destino, ai giallo­rossi segnò la prima rete in A, fu il gol vittoria (Roma-Modena 1-2, 22 settembre 2002). Beppe Sculli è cari­co, ha salutato i tifosi parlando a La­zioStyle Radio:«Ricordo quel gol al­la Roma, arrivò nel finale di partita, spero di regalare subito una grande gioia nel derby». E’ entrato nel clima della partitissima:«Sono contento di essere arrivato in questo momento, spero che l’allenatore mi porti in panchina. Non ho mai segnato in un derby, sono partite che mi piacciono molto».

IL VIA - Sculli va a cen­to all’ora. E’ arrivato ieri mattina a Fiumi­cino, è sbarcato a Formello, ha firmato il contratto sino al 2015, si è fiondato alla clinica Paide­ia per effettuare le visite mediche (ore 12.30), alle 15 si è presentato puntuale sul campo d’allenamento, ha parlato con Reja e ha lavorato con i compagni, stasera ci sarà il suo de­butto:«So che il derby è molto senti­to, ne ho giocati alcuni a Genova, ma quello di Roma è diverso, ci sono mi­lioni di tifosi. E’ una partita che va giocata con un grande cuore, con grinta e forza». E’ felice:«Ho lascia­to Genova dopo 5 anni molto belli, ho cercato una nuova esperienza». Ai ti­fosi rossoblù ha scritto una lettera.

L’EMOZIONE - Con Reja c’è feeling:«Mi aveva chiamato, mi ha convinto a ve­nire a Roma». La Lazio è forte:«So­no rimasto impressionato da Zarate, Floccari e Hernanes, sono grandi giocatori». E’ amico di Biava e Floc­cari:«Li conosco così come conosco Rocchi, con lui ho giocato nel settore giovanile della Juve, mi sto inseren­do bene». Roma e Inter lo volevano, ha scelto la Lazio:«Ha dimostrato di volermi». Otto gol, è il suo record in campionato:«Spero di superarlo». E’ un jolly:«Destra o sinistra è lo stes­so ». In una partita, una volta, percor­se 14 chilometri:«Sono uno che si sa­crifica, come caratteristiche sono un po’ diverso dai giocatori presenti in rosa. La Lazio deve arrivare in alto».