Sabatini già al lavoro. Piace Rolando del Porto

(Il Tempo - M.De Santis) Sono queste le linee base del primo mercato giallorosso dell'era a stelle e strisce. Un lavoro che Walter Sabatini, ds in pectore della nuova Roma, e Franco Baldini, futuro dg non appena si libererà dall'Inghilterra, hanno iniziato a fare in punta di piedi già da qualche mese.

La rifondazione riguarderà tutti i reparti, in primis la difesa. Con Mexes al Milan e l'eta media del pacchetto dei difensori destinati a restare abbastanza avanzata, Sabatini e Baldini avranno parecchie gatte da pelare per la retroguardia. Piacciono, solo per citarne alcuni, l'argentino Otamendi del Porto, Djourou dell'Arsenal, il brasiliano Toloi,Kjaer del Wolfsburg e Astori del Cagliari. Un nome che può ritornare utile è quello di Rolando del Porto, desideroso di venire in Italia, anche se il prezzo di partenza (oltre i 10 milioni) non è proprio a buon mercato. Per rimpolpare il parco dei centrali, inoltre, il ritorno di Bovo è più di una semplice idea. Sugli esterni è stato proposto il portoghese Silvio dello Sporting Braga, adocchiatto anche dal Porto. Buone recensioni, nel campo dei terzini sinistri, sono arrivate sull'argentino Monzon del Boca Juniors. A centrocampo, in attesa di conoscere le decisioni di De Rossi, si cerca soprattutto fisicità. Sandro del Tottenham, Lucas del Liverpool e Diaby dell'Arsenal sono tre strade che la Roma sta cercando di battere. Sabatini, dopo averlo inseguito già a Palermo, monitora anche Kevin Constant del Chievo. Javier Pastore, nonostante tutto, è il vero e proprio obiettivo estivo. Sabatini e Baldini, però, tengono gli occhi puntati sul mercato sudamericano per trequartisti, registi ed esterni. I cambiamenti riguarderanno anche l'attacco: Menez se ne andrà, da valutare le posizioni di Vucinic e Borriello. La Roma, comunque, è già a caccia di una punta centrale.