(Il Romanista - B. De Vecchi) - Villas Boas ha ancora tre giorni per prendere una decisione. Entro il fine settimana, la Roma vuole sapere cosa intende fare. Il tempo stringe, c’è bisogno di accelerare. Villas Boas è stato contattato. Gli è stata offerta la panchina della Roma. Il tecnico del Porto ha chiesto di rifletterci sopra.
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Roma, ultimatum a Villas Boas
(Il Romanista – B. De Vecchi) – Villas Boas ha ancora tre giorni per prendere una decisione. Entro il fine settimana, la Roma vuole sapere cosa intende fare. Il tempo stringe, c’è bisogno di accelerare. Villas Boas è stato...
Anche perché prima bisognava chiudere la stagione. Incombeva la finale di Europa League col Braga. Baldini, che ieri non era a Dublino per la finale, ha deciso di aspettare. Perché Villas Boas è Villas Boas. Preso atto dell’impossibilità di arrivare a Guardiola, il delfino di Mourinho era (è) considerato la prima scelta per l’inevitabile dopo Montella. La prima esperienza in panchina per Vincenzo non è stata fortunata, come dimostra il lungo elenco di acciaccati che hanno menomato la Roma nella partita spartiacque di Catania. Peccato, perché l’Aeroplanino rispondeva a quasi tutti i requisiti richiesti dagli americani e da chi lavora con loro. È giovane e con i giovani ama lavorare. Ed è ambizioso. Purtroppo, però, non è riuscito a conquistare né la finale di Coppa Italia, né il quarto posto. Le alternative non mancano. A cominciare proprio dal tecnico che ha conteso ieri l’Europa League a Villas Boas: Domingos del Braga. Adesso è spuntata fuori anche la candidatura di Stefano Pioli, tecnico 45enne del Chievo. Se la Roma vuole, lo prende in una frazione di secondo. Ma la Roma lo vuole? Pioli è sicuramente nella lista stilata dalla coppia Sabatini-Baldini. Non è però certamente il nome da urlo. Quello che fa sognare i tifosi giallorossi. Dopo un primo positivo contatto, la nuova dirigenza si incontrerà molto presto con Didier Deschamps. Il francese è stato un’icona della Juve, e questo non è il massimo per la gente romanista. Ma chi dovrà decidere non potrà pensare solo all’opinione della piazza. L’attuale allenatore dell’Olympique Marsiglia è ritenuto una valida soluzione. Parla italiano, conosce benissimo il nostro calcio. Sotto alcuni aspetti è quindi un’ottima candidatura. A calciomercato.it, il suo agente Alain Migliaccio è sembrato poco convinto della soluzione Roma: «Penso che sia difficile che Didier lasci il Marsigliaper trasferirsi alla Roma. Ha ancora un anno di contratto con l’Olympique». Vedremo.
Piace anche Rudi Garcia, freschissimo campione di Francia con il Lille. E Ancelotti? Manca una giornata alla fine della Premier League. Se il Chelsea lo liquiderà, la Roma è in cima ai pensieri di Ancelotti. Che però, ultimamente, viene accostato anche all’Arsenal. Si fa strada anche un’ipotesi remota. Ovvero, che i Gunners scelgano di puntare su Carletto. In quel caso, dopo 15 anni alla guida dell’Arsenal, un certo Arsene Wenger si troverebbe senza panchina. E quello dell’allenatore francese sì che è un nome da urlo. È uno scenario improbabile. Ma non impossibile.
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