rassegna stampa roma

Roma, pista Ibrahimovic

(Leggo – F.Balzani) – Prossima fermata: Roma. Il lungo viaggio di Zlatan Ibrahimovic potrebbe aver trovato una nuova destinazione. Thomas DiBenedetto vuole infatti presentarsi in grande stile al pubblico giallorosso e sta studiando il...

Redazione

(Leggo – F.Balzani) - Prossima fermata: Roma. Il lungo viaggio di Zlatan Ibrahimovic potrebbe aver trovato una nuova destinazione. Thomas DiBenedetto vuole infatti presentarsi in grande stile al pubblico giallorosso e sta studiando il colpo da novanta, quello che a Roma si aspettano dai tempi di Batistuta.

Dopo il no di Zamparini per Pastore e le perplessità su Sanchez (destinato all’Inter o alla Premier League) è spuntato a sorpresa il nome del campione svedese. A favorire la candidatura di Ibra ci sono diversi fattori. Il primo è legato alle scelte di mercato del Milan, che ha dirottato le proprie attenzioni su Cristiano Ronaldo. Berlusconi vuole portare il portoghese in rossonero e per farlo è pronto a rinunciare al riscatto di Ibra (24 milioni). Sulla scelta del presidente milanista pesano le 6 giornate di squalifica accumulate nell’ultimo mese dall’ex-interista e il cattivo rapporto con Pato, destinato invece a restare a lungo in rossonero. Lo svedese tornerebbe così al Barcellona, destinazione non gradita soprattutto nel caso in cui dovesse restare Guardiola. Il Barça potrebbe quindi metterlo sul mercato a una cifra vicina ai 25 milioni. Abbordabile per la nuova Roma, soprattutto in caso di qualificazione in Champions. L’ingaggio altissimo (9 milioni) sarebbe in buona parte compensato dall’effetto mediatico e commerciale che scaturirebbe dall’eventuale arrivo di Ibra. Il rilancio di immagine della nuova società in campo internazionale è il secondo fattore che potrebbe portare lo svedese a Roma.

DiBenedetto e soci cercano infatti importanti testimonial da affiancare a Totti ed eventualmente a Buffon. Il terzo, ma non ultimo, fattore nasce dal rapporto tra la Roma e Zlatan, in particolare da quello tra lo svedese e il futuro ds giallorosso Baldini. L’amore tra Zlatan e i giallorossi risale infatti al 2002, all’epoca Ibra iniziava a segnare gol a grappoli in Olanda e dichiarava di voler giocare un giorno con Totti (del quale custodiva gelosamente una maglia). Lucchesi (l’allora ds giallorosso) lo aveva consigliato a Franco Sensi, che però preferì investire su Cassano. Nel 2006 il matrimonio era stato ancora più vicino. Baldini infatti aveva puntato forte su di lui per rilanciare le ambizioni scudetto della Roma. «È vero, Baldini ha sempre desiderato Ibra. Nel 2006 la Roma era in pole position per il suo acquisto. Poi Capello finì alla Juve e Moggi fece di tutto per accontentare il nuovo tecnico bruciando sul filo di lana Baldini», ha confidato Raiola, procuratore dello svedese. Lo stesso Raiola qualche settimana fa non aveva escluso un futuro del suo assistito all’ombra del Colosseo: «Zlatan adora la città e la tifoseria di Roma. Un giorno potrebbe giocare con la maglia giallorossa anche perché non resterà per sempre al Milan». Quel giorno potrebbe non essere lontano. Intanto ieri a Ibra è stato consegnato il Tapiro di Striscia per l’ennesama squalifica: «Ad altri dovrebbero dare la squalifica a vita», ha commentato ironicamente Zlatan.