(Leggo - F.Balzani) -«Che m’ha annullato? ». Chissà quante volte se l’è ripetuto Osvaldo in queste ore. Prima all’Olimpico, poi rigirandosi nel letto, oggi rivedendo la sua prodezza in tv.
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Roma, Osvaldo: il gol annullato lo fa entrare nel cuore dei tifosi
(Leggo – F.Balzani) – «Che m’ha annullato? ». Chissà quante volte se l’è ripetuto Osvaldo in queste ore. Prima all’Olimpico, poi rigirandosi nel letto, oggi rivedendo la sua prodezza in tv.
L’euro-gol contro il Lecce avrebbe fatto il giro del mondo. Una rovesciata da copertina, immortalata sotto la Sud con tanto di mitraglia. Poi la bandierina alta di Carrer e la maglia in faccia a coprire imprecazioni e rimpianti. Una festa rovinata dal guardalinee di Conegliano Veneto (lo stesso paese di Del Piero). «Non posso parlare», il no-comment dietro cui si è trincerato l’assistente arbitrale. Niente scuse, né spiegazioni da parte del 44enne imprenditore vinicolo, salito recentemente alle cronache per aver testimoniato nel processo di Napoli in merito alla partita Lecce-Parma del 2005. Nessuno però, nemmeno Carrer, può annullare la costante ascesa di Osvaldo. Arrivato a Roma tra battute e sorrisetti, l’ex-Cipolla in tre mesi ha capovolto gli umori di chi, insieme alla fascetta per capelli, gli rinfacciava i 18 milioni spesi dal club. «Dani », come lo chiama Luis Enrique, ha segnato 5 gol e ha convinto i più scettici anche grazie al lavoro oscuro: sportellate agli avversari, assist e recuperi difensivi. Il miglior biglietto da visita per tornare in Italia e conquistare la maglia azzurra. Qui nel 2008 ha conosciuto la moglie Elena e ha visto nascere la piccola Victoria. Viene da lontano invece il suo amore per la musica. «Non fossi stato calciatore, avrei fatto la rockstar », racconta Osvaldo che sta imparando a suonare la chitarra ascoltando Bob Marley, Beatles e Pink Floyd.
Il look (collane, capelli lunghi e tatuaggi) è già a posto. Intanto Osvaldo fa pratica con i gol. Quello annullato contro il Lecce riporta alla mente la rovesciata al 90’ che permise alla Fiorentina nel 2008 di accedere alla Champions. «Una rondine non fa primavera», si diceva di lui dopo quella prodezza. Diverso è il giudizio che si è conquistato all’Espanyol (22 gol in 44 partite). La sua partenza è stata vissuta come un dramma dai tifosi, abituati a vederlo girare per Barcellona sulla sua Mini bianca con tanto di aerografia di Maradona. La stessa che i tifosi giallorossi prenderanno oggi d’assalto a Trigoria gridandogli: «Ma che t’ha annullato?».
UNICREDIT. «Le discussioni con la Cina sono in stato avanzato». Parola di Paolo Fiorentino. Il Chief Operating di Unicredit ha confermato di voler cedere parte della quota in mano alla banca a un fondo cinese: «La Roma sta crescendo ma noi vogliamo che sia sempre più forte e stiamo vagliando un’importante offerta». Fiorentino torna anche sulla scelta del gruppo americano: «Dare la Roma a DiBenedetto è stata la scelta migliore».
BURDISSO. Faccia tirata e stampelle: Burdisso è uscito ieri pomeriggio da Villa Margherita dove domenica era stato sottoposto all’operazione per ricostruire il crociato posteriore e ridurre la frattura del piatto tibiale. «Ho sentito Totti, gli ho detto che torno presto. Grazie a tutti per gli auguri», ha dichiarato Burdisso che ora dovrà osservare un periodo di riposo assoluto di 3 settimane prima di poter iniziare il percorso riabilitativo.
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