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Roma, Luis Enrique se la giocà cosi

(Paese Sera – L.Serafini) Il primo sole ha illuminato una capitale ancora sofferente, ancora piena di ferite pulsanti.

Redazione

(Paese Sera - L.Serafini) Il primo sole ha illuminato una capitale ancora sofferente, ancora piena di ferite pulsanti.

Quelle inferte dai black bloc durante la manifestazione degli indignati di ieri sera. Si sono presi il presente del corteo, hanno distrutto il passato di questa città, hanno messo in pericolo il futuro del movimento. La devastazione andata in scena ieri pomeriggio per le strade del centro di Roma, poteva condurre la Questura della Capitale a decidere di bloccare il derby per motivi di sicurezza. Se quei folli criminali incappucciati hanno potuto inserirsi così facilmente in un corteo, il pericolo che l’infiltrazione si ripetesse anche tra i tifosi di Roma e Lazio era quanto mai concreto. Si è deciso di giocare invece, il calcio non si ferma mai. Lo abbiamo capito da tempo. “Il derby dobbiamo farlo svolgere, le forze dell’ordine sono pronte ad affrontare questa ulteriore sfida. Il Questore mi ha confermato la volontà di farlo giocare”.

E’ il Sindaco Alemanno ad accendere il semaforo verde sulla stracittadina. Qualche misura eccezionale: lo stadio aprirà i cancelli alle ore 18 per evitare file all’ingresso dei varchi mentre verrano chiuse al traffico, dalle ore 16, le aree vicino lo stadio e al Ministero degli Esteri, potranno essere percorse soltanto a piedi. Le auto non potranno sostare sin dalle prime ore della mattina, lo stadio si può raggiungere con i mezzi pubblici. La formazione – Ieri è stato chiaro Luis Enrique: guardo sì alla Lazio, ma decido di giocarmela come dico. Il tecnico spagnolo ha ben chiaro in testa quello che accadrà questa sera. “Nessuna indicazione speciale, le rego­le del ritiro valgono anche stavolta, chi vuole resta a Trigoria ma si può andare a casa. Il mio pensiero non cambia e neanche il modo di lavorare. Ho parlato al gruppo co­me sempre. Ognuno poi vive la sua attesa in maniera differente, per partite così lo spirito giusto arriva da solo. Sulla lavagna è sem­pre tutto perfetto, non ho mai visto un errore in fase di preparazione. In campo però quello che serve è la testa. Bisognerà controllare le emo­zioni”.

Confermato Stekelenburg in porta dopo il trauma subito nella sfida contro l’inter. Davanti al portiere olandese ci sarà Burdisso sicuramente, Josè Angel e Rosi forse, Kjaer è in vantaggio su Heinze. Juan non è stato convocato. A centrocampo, out Simplicio dalla lista dei convocati, maglie sicure per De Rossi e Pizarro, ballottaggio Perrotta/Gago. Se i fastidi muscolari non avranno la meglio, sarà Pjanic a sostituire Francesco Totti per servire degli assist vincenti ad Osvaldo e Bojan. Prima convocazione per Erik Lamela, che però difficilmente Luis Enrique schiererà in campo dal primo minuto.