rassegna stampa roma

Roma, lite tra Montella e Menez!

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Il momento è difficile alla Ro­ma. Si attende l’insediamento dei pro­prietari americani, l’arrivo a Trigoria dei nuovi dirigenti, mentre nel centro sportivo giallorosso c’è un clima di...

Redazione

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) - Il momento è difficile alla Ro­ma. Si attende l’insediamento dei pro­prietari americani, l’arrivo a Trigoria dei nuovi dirigenti, mentre nel centro sportivo giallorosso c’è un clima di smo­bilitazione.

Molte delle persone che lavorano lì sanno che se ne andran­no tra poco. Compresi molti giocatori. Così il clima, avvelenato anche dai recenti risultati nega­tivi, è pesante. Ieri all’al­lenamento della squadra, il giorno dopo la sconfitta contro l’Inter, che ha compromesso an­che la qualificazione alla finale di Cop­pa Italia, non c’erano i dirigenti. E’ ar­rivato Bruno Conti verso la fine. Le sconfitte, il comportamento ( e l’atteg­giamento) di alcuni giocatori, la delu­sione dei tifosi, assenti anche loro ieri in una Trigoria deserta, possono far salta­re i nervi. Ieri ci sono stati momenti di tensione tra Montella e Menez. Il fran­cese, che ha cominciato ad allenarsi in ritardo rispetto ai compagni, alla fine è rimasto a correre da solo, mentre gli al­tri giocatori erano già rientrati negli spogliatoi. Questo è accaduto sul campo C, quando non c’era più nessuno. CONFRONTO - Montella si è avvicinato all’attaccan­te e per un quarto d’ora ha espresso con toni con­citati tutto il suo disappunto per il com­portamento del francese. Il giovane al­lenatore era molto arrabbiato, ha di­scusso gesticolando e alzando la voce sull’atteggiamento di Menez. Il france­se ha ascoltato i duri rimproveri di Montella e ha provato a ribattere con un filo di voce, ma il tecnico ha prose­guito e dopo aver perso la pazienza ha preso di petto il giocatore e lo ha strat­tonato per la maglia. Un episodio che fotografa il desolante momento che sta vivendo la Roma, aggrappata a un pre­sente che non ha più storia, in attesa di un futuro che può voltare pagina. CONFUSIONE - La lite che si è consumata a Trigoria testimonia una situazione in­sostenibile, nella quale sono in molti ad avere responsabilità. Montella si è ri­trovato da solo a gestire questo diffici­le momento, con giocatori che hanno la testa da un’altra parte e non riconosco­no più l’autorevolezza dei dirigenti che sono stati delegittimati dal cambio so­cietario che sta per essere completato. La banca, che ha gestito il laborioso passaggio di proprietà, avrebbe dovuto forse seguire più da vicino il triste epi­logo di questa stagione. CHIAREZZA - Montella ha difeso i gioca­tori pubblicamente, lo ha dovuto fare per cercare di salvare la stagione. Ma negli spogliatoi ha parlato chiaro con lo­ro, è stato duro quando è stato il caso di esserlo, al di là dell’epi­sodio di ieri. Alla squa­dra, prima dello scontro con Menez, aveva chiesto di non mollare, per cer­care di raggiungere al­meno il piazzamento per l’Europa League e per poi giocarsi la partita della vita, tra venti giorni, nel­la gara di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter. ATTO FINALE - L’episodio di ieri è l’atto fi­nale della storia di Jeremy Menez alla Roma. E’ arrivato nell’estate del 2008 dal Monaco, già da qualche mese ha detto chiaramente ai dirigenti di voler andare via. Il suo contratto scade tra un anno. Non rinnovandolo dovrà essere ceduto per non perderlo a parametro zero. Nella Roma ha vissuto periodi di alti e bassi, forse le cose migliori si so­no viste alla fine della scorsa stagione e all’ini­zio di questa con Ranie­ri. Ma il suo comporta­mento negli ultimi due mesi è da dimenticare. Menez piace alla Juven­tus, ma preferisce anda­re in Inghilterra. Lì ritie­ne di poter completare la sua crescita. Piace a Liverpool e Arse­nal, lui vorrebbe il Manchester. A Roma era diventato un bieniamino dei tifosi, ma quando andrà via in pochi lo rim­piangeranno.