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Roma-Lazio col coprifuoco.Il derby di notte fa paura

(La Stampa – S. Di Segni) – Le torrette-faro sono pronte. I fasci di luce che verranno allestiti nelle zone buie dell’Olimpico simboleggiano la sfida nella sfida: il derby della Capitale torna in notturna per gli ottavi di Coppa...

Redazione

(La Stampa - S. Di Segni) - Le torrette-faro sono pronte. I fasci di luce che verranno allestiti nelle zone buie dell'Olimpico simboleggiano la sfida nella sfida: il derby della Capitale torna in notturna per gli ottavi di Coppa Italia, dopo che le ultime due stracittadine sono state disputate con il favore del sole.

Il timore delle forze dell'ordine è che le tifoserie approfittino delle tenebre per fare il loro gioco e sfruttare quella che il ministro degli Interni Maroni ha definito «l'ultima occasione per le frange più esasperate del tifo per tentare qualche strana operazione». Su Roma-Lazio aleggia il fantasma dei volti coperti, come quelli dei 400 ultrà biancocelesti che nella notte dell'8 gennaio scorso, in concomitanza con i festeggiamenti per i 111 anni di storia del club di Lotito, misero a soqquadro il quartiere Prati e ingaggiarono il duello con gli uomini in divisa. Aggiornato il retaggio di incidenti sotto l'ombra del Cupolone, crebbero i dubbi sull'opportunità di fissare il calcio di inizio della partita alle 20,45. Alla fine è prevalsa l'idea di non sminuire lo spettacolo, quello che vuole i big match con i riflettori degli impianti puntati, e di non precludere ai ai tifosi che lavorano la possibilità di partecipare alla cornice. Si è deciso, soprattutto, di dare all'evento il connotato dell'ultima chance per chi contesta la Tessera del tifoso ed è a caccia di pretesti e contesti: una vera e propria prova di maturità, con professori severi pronti a giudicare e misure di sicurezza predisposte a scattare.

La nota diffusa dalla Questura di Roma, al termine dell'ultimo tavolo tecnico di ieri, suggerisce scenari da coprifuoco. Il piano è stato messo a punto da Ufficio di Gabinetto, Digos, Squadra Mobile, Commissariato di zona, Divisione anticrimine e Polizia amministrativa: il raggio che parte dallo stadio e definisce l'area posta sotto la lente di ingrandimento è stato ampliato, come il perimetro pedonale; 800 unità tra le forze dell'ordine e altrettanti steward contribuiranno alle operazioni di filtraggio e controllo, l'orario di apertura dei cancelli sarà anticipato alle 18. Sugli spalti ci saranno anche 22 poliziotti di vari Paesi comunitari in qualità di osservatori. Al 7 dicembre 2009 risale l'ultima volta in cui le compagini incrociarono i tacchetti di notte: la partita venne sospesa al 14' del primo tempo per cinque minuti, a causa di un fitto lancio di bombe carta dalla tribuna Tevere, teatro, anche in quella occasione, di scontri tra «cugini». Il settore, questa sera, sarà riservato a cinquemila ragazzi delle scuole calcio affiliate a Roma e Lazio e agli over 60. «È giusto raccogliere la sfida di far giocare questa partita a porte aperte e farla diventare una festa», l'auspicio di Maroni. La Capitale, però, non risponderà all'invito con il numero di sciarpe dei tempi andati: sarà un derby da 45 mila spettatori. I ponti del Tevere, fino a qualche anno fa, contavano ben altre gambe. Certo non si può dire che nessuno abbia voglia di vederla, questa stracittadina. Ma di sicuro allenatori e giocatori avrebbero fatto volentieri a meno di disputarla. Troppe tensioni.