(Corriere dello Sport - P. Torri) - Resto. Daniele De Rossi lo ha detto ai suo compagni nel chiuso dello spogliatoio, ribadendo che è sua intenzione continuare a vestire la maglia che ha sempre indossato.
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Roma-De Rossi, avanti insieme
(Corriere dello Sport – P. Torri) – Resto. Daniele De Rossi lo ha detto ai suo compagni nel chiuso dello spogliatoio, ribadendo che è sua intenzione continuare a vestire la maglia che ha sempre indossato.
Quindi, problema risolto. Perché se la nuova società ha già fatto trapelare di considerare il biondo un punto fermo per il progetto e lo stesso De Rossi è intenzionato a rimanere, non ci dovrebbe essere nessun problema per arrivare alla fumata bianca per quell’imprescindibile rinnovo contrattuale, visto che l’attuale è in scadenza tra poco più di tredici mesi.INCONTRO- Le parole di De Rossi, come è fin troppo facile immaginare, sono state accolte con grande soddisfazione da tutto lo spogliatoio romanista. Pur nella consapevolezza del nodo-contratto da risolvere. Il prolungamento del vincolo contrattuale di De Rossi con la Roma non può che essere al primo posto delle priorità che la nuova proprietà e i nuovi dirigenti dovranno affrontare nel momento in cui diventeranno operativi anche alla luce del sole. Walter Sabatini, il nuovo direttore sportivo, in questi giorni è in Argentina, ma ha già fatto sapere che come tornerà dal Sudamerica (dovrebbe ripartire tra oggi e domani) e si presenterà a Trigoria, vorrà incontrare il giocatore per cominciare a gettare le basi di quello che sarebbe un contratto che legherebbe a vita il centrocampista alla società giallorossa. L’ottimismo che in qualche misura trapela da entrambi le parti, giustificherebbe anche il sospetto che un contatto in un recente passato ci sia già stato. Ora, però, ci sarà da fare il grosso del lavoro perché il contratto di De Rossi, di sicuro, sarà uno dei pochi che potrà sforare da un tetto salariale al momento ancora confuso ma certamente non superiore al recente passato (due milioni e mezzo). Da quello che si sa, la nuova Roma in ogni caso non è intenzionata a garantire al giocatore uno stipendio superiore a quello di Francesco Totti (quattro milioni e ottocentomila netti).RINASCITA- De Rossi è reduce da quella che probabilmente è stata la sua peggiore stagione da quando è salito alla ribalta del calcio professionistico. Il primo a saperlo è lo stesso giocatore. L’ultima delusione, il biondo l’ha vissuta ieri quando ha preso atto (ma probabilmente già lo sapeva) che anche stavolta Cesare Prandelli lo terrà fuori dalla nazionale per motivi disciplinari. De Rossi, peraltro, è reduce da numerose stagioni in cui ha giocato una sessantina di partite all’anno tra Roma e Nazionale, ha bisogno soprattutto di ritrovare serenità e riposarsi in vista di un anno in cui sarà chiamato a tornare quello che è stato, cioè uno dei migliori centrocampisti al mondo. Nel corso di questa travagliata stagione, probabilmente per la testa gli ha passato anche il pensiero di lasciare Roma e l’Italia, magari lusingato dalle parole e dalle offerte che gli sono arrivate dall’estero, da club, oltretutto, che si chiamano Real Madrid, Manchester City, Manchester United. Club che potrebbero garantirgli stipendi sicuramente superiori a quelli che prende e prenderà alla Roma, ma che lo costringerebbero a uno strappo che per lui sarebbe in ogni caso molto doloroso. Alla fine, dunque, è arrivato ilrestoche ha comunicato ai suoi compagni, un gruppo in cui sta benissimo, ma che la prossima stagione se non sarà rivoluzionato poco ci manca. Però non può che essere una bella notizia, sapere che il biondo vuole rimanere.
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