(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) « Allenare a Roma è difficilissimo, ma a me intriga molto ».Claudio Ranieri ci ha messo trentacinque anni per tornare, ma gliene sono bastati uno e mezzo per capire l’aria che tira.
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Roma, cambiando si vince
(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) « Allenare a Roma è difficilissimo, ma a me intriga molto ». Claudio Ranieri ci ha messo trentacinque anni per tornare, ma gliene sono bastati uno e mezzo per capire l’aria che tira.
Non molto tempo fa si è sentito chiedere se avesse pensato di dare le dimissioni. Nelle conferenze stampa spesso gli fanno perdere la pazienza, forse solo a casa sua ha trovato una così scarsa considerazione da parte dei media. Si dice: la sua Roma non gioca bene. Eppure fino a questo momento, in un anno e mezzo, ha fatto meglio di Spalletti e di Capello. Nessun allenatore della Roma era mai riuscito a vincere quattro derby di fila. La Roma è salita al terzo posto in classifica. Mai era stata così in alto in questo campionato. E’ in piena corsa in Champions League e giovedì si gioca l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. E’ di moda criticare Ranieri. Sono pochi tra gli addetti ai lavori quelli che riconoscono il valore del tecnico di San Saba. Eppure guidare la Roma e mantenerla ai vertici del calcio italiano non è facile in questa situazione societaria: « C’è grande incertezza tra i giocatori: chi deve rinnovare il contratto vuole aspettare, vuole capire che investimenti si faranno e quali impegni saranno presi », ha detto in un’intervista uscita su Panorama. Eppure i numeri sono dalla sua parte. La complicata gestione degli uomini in questa stagione ha dato i suoi frutti. Molto spesso le scelte di Ranieri sono risultate decisive. I cambi, a volte contestati, o accettati controvoglia dai giocatori, sono stati decisivi e il tecnico lo ha confermato dopo Cesena: « In diverse partite con i cambi siamo riusciti a modificare il risultato. Un allenatore che ha una squadra di qualità ci deve provare sempre... ». Tutto è cominciato contro l’Inter. Dopo una partenza difficilissima, la Roma è riuscito a battere l’Inter con un gol di Vucinic al 92’. Il montenegrino aveva rilevato Totti a un quarto d’ora dal termine. Anche nel derby di campionato Ranieri ci ha messo del suo. A sei minuti dalla fine Julio Baptista ha rilevato Borriello e si è procurato il rigore del 2-0 che ha chiuso il derby. Anche contro la Fiorentina la vittoria è arrivata con un giocatore entrato a partita in corso. E’ toccato a Perrotta, che tredici minuti dopo il suo ingresso in campo ha realizzato la terza rete, risultata decisiva considerato il successivo 3-2 di D’Agostino. Contro il Catania il risultato è stato messo al sicuro da Vucinic, a Mirko è bastato un quarto d’ora per realizzare una doppietta. Anche nelle ultime due partite, contro il Cesena e il Cagliari, i cambi hanno avuto un peso determinante ai fini del risultato. A Cesena l’ingresso di Borriello e Adriano a dieci minuti dalla fine è coinciso con l’ormai insperato successo. Entrambi gli attaccanti hanno preso parte all’azione che ha portato al rocambolesco autogol. Con il Cagliari il sigillo finale è stato apposto da Menez, partito in panchina. In Champions League, come ha ricordato con orgoglio Ranieri, il cinquanta per cento delle partite sono state decise dai cambi. Vale a dire tre su sei. Vediamo subito. Contro il Cluj all’Olimpico, Borriello ha preso il posto di Vucinic e sette minuti dopo ha realizzato il raddoppio, decisivo perchè poi è arrivato il gol del romeni. Doppia sostituzione decisiva anche in Basilea-Roma. Borriello è subentrato a Vucinic e Greco pochi minuti dopo ha rilevato Menez. Due minuti dopo il giovane centrocampista ha relizzato il gol del momentaneo 1-3 (finirà 2-3), su un’azione dell’ex milanista. E che dire di una delle notti più belle per i tifosi giallorossi? In Roma-Bayern Totti è entrato a quarto d’ora dalla fine. Sei minuti dopo la Roma ha raggiunto il pareggio con De Rossi. Dopo altri sei minuti è stato proprio Totti a realizzare su rigore il gol di una vittoria da incorniciare. Infine il derby di Coppa Italia. All’inizio della ripresa Vucinic e Menez hanno sostituito Greco e Adriano e la partita è cambiata. Menez ha fatto da apripista per l’inserimento di Simplicio che ha realizzato il gol vittoria.
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