(Il Romanista - C.Zucchelli) - Benzema, Kakà, Adebayor, Cristiano Ronaldo, Higuain: sono gli attaccanti del Real Madrid e sembra difficile, in Europa e nel mondo, trovare una squadra che ne abbia così tanti.
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Roma all’attacco, c’è Higuain
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Benzema, Kakà, Adebayor, Cristiano Ronaldo, Higuain: sono gli attaccanti del Real Madrid e sembra difficile, in Europa e nel mondo, trovare una squadra che ne abbia così tanti.
E forti,. Ecco perché a fine stagione qualcuno potrebbe decidere di lasciare Mourinho e soci per tentare fortuna altrove, magari in una squadra che possa considerarlo non uno dei tanti, ma un campione con la C maiuscola. È il caso di Gonzalo Higuain, classe magica 1987, vecchio pupillo di Franco Baldini che lo ha scovato nel River Plate e lo ha portato al Real Madrid. Il futuro direttore generale della Roma stravede per questo attaccante tanto rapido quanto tecnico, reduce da una stagione non esaltante nel Real, complice anche un infortunio alla schiena che lo ha tenuto lontano dai campi da novembre. È tornato a giocare meno di un mese fa, accolto da un’ovazione del Bernabeu contro lo Sporting de Gijón, ma deve fare i conti con una concorrenza più che agguerrita. Tanto che nella finale di Coppa del Re vinta contro il Barcellona è rimasto tutto il tempo in panchina. Una situazione che l’attaccante, che agli ultimi Mondiali ha tolto il posto da titolare a Diego Milito, non può più accettare. A ventiquattro anni, li compirà a dicembre, può e deve giocare con continuità. Ecco perché sta meditando di lasciare il Real, seppur a malincuore. Per convincere Perez a darlo via servirà un assegno da almeno 25 milioni, considerando che, per età e prospettive, Higuain è uno degli attaccanti più richiesti in Europa. Col contratto in scadenza nel 2016, le merengues sono ampiamente tutelate anche da una clausola rescissoria che supera i 100 milioni. Segno che nessun club può portare via El pipita a forza. Per averlo bisognerà sedersi a trattare. E non è escluso che il Real chieda qualche giocatore in cambio. Forse Mirko Vucinic (anche se di giocatori offensivi, come detto, a Madrid ce ne sono eccome). O, molto più probabilmente, Daniele De Rossi. Perché se Higuain è un pupillo di Baldini, il romanista è un sogno di Mourinho. L’allenatore portoghese avrebbe fatto carte false per averlo con sé già all’Inter, ma si rendeva conto che, se mai De Rossi avesse lasciato la Roma, non sarebbe mai andato in un club italiano. Per questo non ha insistito, a differenza di quanto conta di fare adesso che è in Spagna. Il suo rapporto con il Real è piuttosto turbolento, ma la vittoria della Coppa del Re e la conquista della semifinale di Champions hanno allontanato l’ombra di un addio anticipato. Se poi Mou dovesse riuscire ad arrivare in finale eliminando il Barça e magari riuscire a vincere qualcos’altro, allora rimarrebbe di sicuro a Madrid e potrebbe chiedere al suo presidente praticamente qualsiasi cosa. E De Rossi è in cima alla sua lista. A Trigoria considerano Daniele incedibile e quindi uno scambio con Higuain sembra davvero difficile. Se l’argentino dovesse davvero arrivare, non ci sarà nessun sacrificio importante. Motivo in più per sognare l’arrivo di uno degli attaccanti più forti d’Europa
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