(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - «Quindi rispetto a ieri non è cambiato niente» . La considerazione è di Francesco Totti, raccolta dopo l’incontro con il vice direttore generale di Uni-Credit Paolo Fiorentino.
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Roma al bivio
(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – «Quindi rispetto a ieri non è cambiato niente» . La considerazione è di Francesco Totti, raccolta dopo l’incontro con il vice direttore generale di Uni-Credit Paolo Fiorentino.
Il capitano romanista ne ha viste tante in questi anni per convincersi che basti un bel discorsetto a rimettere in riga l’equipaggio e raddrizzare la barca.
Gattopardo L’incursione a Trigoria di Fiorentino si è rivelata la classica montagna che partorisce il topolino. Le ambizioni erano alte: fare la voce grossa, ridefinire i ruoli, mettere i giocatori di fronte alle loro responsabilità, ristabilire l’ordine. In modo da preparare il terreno agli americani. Come è stato possibile ridursi a un intervento gattopardesco? Eppure Fiorentino aveva buone intenzioni. Per esempio, cominciare a discutere l’uscita e la liquidazione di Rosella Sensi, ormai esautorata, e contestualmente promuovere l’investitura di Gian Paolo Montali, o altro dirigente, a traghettatore unico, con pieni poteri. Anche i giocatori se lo aspettavano. Fonti qualificate raccontano che sia stato proprio l’incontro con la Sensi ad ammorbidire Fiorentino. Era deciso a chiederle un passo indietro, le ha praticamente rinnovato i poteri, almeno per le prossime due-tre settimane. Cosa è successo in quella riunione «assai concitata» ?
Do you know? Fatto sta che ieri non è cambiato niente a Trigoria. Nessuno che abbia ricevuto l’incarico di richiamare all’ordine la squadra, di trattare a brutto muso i tentennamenti di Pizarro (oggi si metterà finalmente a disposizione?), le avventure notturne di Adriano (quanto deve durare ancora la storia?), l’inappetenza di altri. Senza un intervento dall’alto, è impensabile che Ranieri recuperi autorevolezza. Lo sanno tutti che la sua avventura romanista si chiuderà a maggio. Le uniche novità introdotte da Paolo Fiorentino, le rassicurazioni sui rinnovi di contratto di Cassetti e Perrotta, incomprensibili per gli americani. Quantomeno curiose, se paragonate al silenzio sul destino di De Rossi, corteggiato dal Manchester United. O quello di Mexes. Eppure del difensore francese (che ieri ha detto ai tifosi: «Resterò» ) si dà per fatto un quadriennale con il Milan. Già perse le speranze di trattenerlo? E come si intendono risolvere le altre grane? Ieri Vucinic e Borriello si sono chiamati fuori in tandem: il montenegrino per un versamento al ginocchio, l’azzurro per mal di schiena. Ovviamente, nulla di grave. Più problematico gestirne i mugugni: UniCredit lo sa che i due non si prendono?
Collaborazione «Tra 30 giorni arriveranno i nuovi proprietari» , ha chiosato Fiorentino. Ma in un mese la Roma può rovinarsi definitivamente, oppure risollevarsi: Genoa, Bologna, Parma, Lecce, Lazio in campionato, il ritorno quasi impossibile con lo Shakhtar in Coppa. Tra un mese sapremo se la Roma è rimasta in questa Champions e se è ancora in corsa per la prossima. DiBenedetto confida nella collaborazione di UniCredit.
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