(Corriere della Sera - G.Piacentini) È stato trovato l’accordo per la cessione della Roma alla cordata americana capitanata da Thomas DiBenedetto.
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Roma, adesso c'è l'accordo
(Corriere della Sera – G.Piacentini) È stato trovato l’accordo per la cessione della Roma alla cordata americana capitanata da Thomas DiBenedetto.
Il closing, inizialmente previsto per ieri, è slittato ma il buon esito della trattativa non è a rischio. Il lavoro incessante dei manager americani e della banca ha portato ad un nuovo accordo -diverso da quello siglato a Boston il 15 aprile scorso ma reso necessario dalla situazione economica della Roma, peggiore rispetto alle previsioni -che garantisce alla società giallorossa un futuro a breve termine molto più stabile. Una fumata bianca attesa, dopo i pesanti dissapori degli ultimi giorni tra la banca e gli imprenditori americani, che si sono ritrovati a festeggiare ieri sera in un hotel in pieno centro l’avvenuta intesa. «L’accordo è stato siglato – ha dichiarato Sean Barror, uno dei due manager (l’altro è Mark Pannet) del Raptor Fund di James Pallotta – ed è in atto. Quando si vende un grande club non si forniscono dettagli ma ora siamo pronti: abbiamo grandi ambizioni» .
L’accordo economico è totale ed è stato raggiunto sulla base di una ricapitalizzazione che sfiora i 100 milioni di euro (il 60%a carico degli americani e il 40%della banca), quasi il triplo rispetto ai 35 previsti. Un’iniezione di denaro fresco che consentirà alla Roma di poter sopravvivere per i prossimi anni senza essere vincolata ai risultati sportivi (qualificazione alla Champions) o ai soldi dei diritti televisivi. Lo slittamento è dovuto alla necessità di riscrivere daccapo i contratti, per questo l’accordo sarà perfezionato il 18 agosto con l’effettivo passaggio da Roma 2000 (la società che attualmente controlla l’As Roma) a Neep Roma Holding (la newco costituita al 60%vdagli americani e al 40%da UniCredit) del 67%delle azioni della Roma. Thomas DiBenedetto, che rimarrà nella capitale fino al 5 agosto, non sarà presidente prima di settembre anche se dopo il closing potrebbe essere cooptato all’interno del cda della Roma, come è già successo all’a. d. Fenucci e all’avvocato Baldissoni. In attesa dell’ufficialità del passaggio societario, vanno avanti le operazioni di mercato. Vucinic è praticamente un giocatore della Juventus.
Ieri Walter Sabatini e Beppe Marotta, dopo cinque ore di colloquio, hanno trovato l’accordo per il trasferimento del montenegrino in bianconero per 15 milioni di euro. Una cifra che la società giallorossa vorrebbe “ cash”, mentre la Juventus ne propone 12 subito e 3 di bonus. Particolari, perché le parti si incontreranno di nuovo tra domani e lunedì per mettere nero su bianco il passaggio alla Juventus del calciatore, che ieri non si è allenato (per precauzione) con gli ormai ex compagni di squadra. I soldi ricavati dalla cessione di Vucinic saranno reinvestiti per arrivare a uno tra Nilmar (dichiarato incedibile dal presidente del Villarreal) e Douglas Costa. Sabatini continua a tenere sotto controllo anche Shaqiri del Basilea e Ramirez del Bologna. Per il centrocampo sono sempre caldi i nomi di Lucho Gonzalez del Marsiglia e Poli della Sampdoria (potrebbe arrivare in comproprietà). Maarten Stekelenburg è atterrato ieri sera a Roma insieme al suo agente Robert Jansen e questa mattina sosterrà le visite mediche al Policlinico Gemelli. Risolti tutti i problemi tra l’Ajax e la Roma, che ha prodotto le garanzie richieste dagli olandesi. Dopo le visite mediche Stekelenburg firmerà il contratto che lo legherà alla società giallorossa per i prossimi 4 anni.
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