(Il Romanista - G.Dell'Artri) - Alla fine del campionato, la Roma avrà giocato un girone intero in notturna. Saranno 19, infatti, alla fine del torneo, le partite cominciate alle 20.45 per la formazione giallorossa, che da qui all’ultima giornata giocherà solo una volta, alla penultima contro il Catania, di pomeriggio.
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Roma, addio alle ore 15
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – Alla fine del campionato, la Roma avrà giocato un girone intero in notturna. Saranno 19, infatti, alla fine del torneo, le partite cominciate alle 20.45 per la formazione giallorossa, che da qui...
Per il resto, o 12.30 o 18 o ancora riflettori accesi e qualche grado in meno, cosa che, dato che si avvicina l’estate, non fa male. Proprio ieri, infatti, la Lega ha reso noti anticipi e posticipi fino alla penultima giornata. Ma sarà di sera anche l’ultima, domenica 22 maggio, unica giornata a salvaguardare il principio della contemporaneità delle partite, tutte con inizio alle 20.45. E così, dopo le notturne già fissate, domenica 3 contro la Juventus e sabato 9 in casa dell’Udinese, la Roma giocherà sabato alle 18 contro il Palermo (anticipo disposto perché nella settimana successiva si gioca la semifinale di andata di Coppa Italia contro l’Inter, che infatti anticipa anche lei a sabato 18) e poi alle 12.30 di sabato 23 aprile ospiterà il Chievo. Domenica 1 maggio alle 20.45 andrà a Bari, sabato 7 alle 20.45 ospiterà il Milan (altro anticipo disposto per le semifinali di Coppa Italia) per tornare a giocare nell’ormai insolito orario delle 15 proprio il 15 maggio a Catania. Altra curiosità: anche quest’anno si preannuncia un primo maggio di lavoro per chi segue la Roma, come era successo nella scorsa stagione quando si vinse 2-1 a Parma con i gol di Totti e Taddei.
E anche allora c’era una Coppa Italia di mezzo, dato che pochi giorni dopo ci sarebbe stata la finale contro l’Inter. A proposito di Coppa Italia, la finale è prevista per il 29 maggio all’Olimpico (la chiameranno “Coppa del 150º anniversario dell’Unità d’Italia”) ed è bene che sia così, perché l’unica possibilità di spostamento (all’11 giugno) è prevista nel caso in cui l’Inter arrivi in finale sia in Champions League sia in Coppa Italia. E questa seconda ipotesi non deve assolutamente verificarsi. Alla fine del campionato, come detto, la Roma avrà giocato 19 partite in notturna. Finora sono state 11, con 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. L’orario, in effetti, non sempre ha portato bene ai colori giallorossi, ma questo si era capito fin dall’inizio. I posticipi nella pay-tv sono iniziati nella stagione 1993- 94, ma la Roma per vincere una partita davanti alle telecamere dell’allora Telepiù ha dovuto attendere addirittura il 1996-97 (il 3-0 al Milan, con uno tra i più belli dei 201 gol di Totti). E il fatto che si fatichi ad abituarsi ai nuovi orari sta emergendo anche quest’anno, visto che nelle 3 gare disputate alle 12.30 la Roma non ha mai vinto, avendo ottenuto 2 pareggi e una sconfitta. Per chiudere, alla fine della stagione, la squadra di Ranieri prima e Montella poi, avrà giocato per 4 volte alle 18 (e una volta alle 18.30, nel compltamento della partita col Bologna, vinta 1-0). Nelle tre occasioni precedenti, due vittorie e un pareggio. E alle 15? 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Sì, forse era meglio quando non si giocava di sera...
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