Reja e il no a Olympia «Peccato non voli»

(Gazzetta dello Sport - D.Stoppini) Edy Reja e i tifosi. C'è un motivo nel motivo stasera all'Olimpico. C'è la sfida del tecnico alla Roma mai battuta in carriera.

E c'è pure un bivio: se Reja vince conquista la sua gente, altrimenti sarà prevedibile bufera. In debito Il giorno prima è quello delle parole dolci: «Sono in debito con i tifosi, voglio regalare loro una gioia». Più o meno il bis di quanto detto in diretta radio venerdì: «Dopo un anno e mezzo di Lazio sono profondamente legato ai colori biancocelesti. Ecco perché ce la metterò tutta per vincere». Reja poi ha sposato la battaglia dei tifosi contro il no al volo di Olympia. «È un peccato che ci siano queste limitazioni di ordine pubblico — ha detto —. Se Roma città ha intenzione di ospitare le Olimpiadi, questi episodi non aiutano. Il derby è un appuntamento che merita ogni sfumatura di colore». Su una cosa però il tecnico ha preso le distanze dalla tifoseria, che da giovedì si è scagliata contro la designazione dell'arbitro Tagliavento per il derby. In rete girano anche i fotomontaggi del direttore di gara con la maglia della Roma. Ma Reja non è caduto nel tranello: «Non penso all'arbitro, guardo solo alla Lazio». E da lunedì, che sarà, sarà.