(Corriere dello Sport - P.Torri) Pace fatta. Almeno così sembra tra Claudio Ranieri e Mirko Vucinic che negli ultimi giorni avevano avuto più di un confronto dialettico certo non improntato al volemose bene.
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Ranieri-Vucinic, qua la mano
(Corriere dello Sport – P.Torri) Pace fatta. Almeno così sembra tra Claudio Ranieri e Mirko Vucinic che negli ultimi giorni avevano avuto più di un confronto dialettico certo non improntato al volemose bene.
L’ultimo episodio è accaduto domenica scorsa a Cesena quando, al momento della sostituzione dell’attaccante, il montenegrino è tornato in panchina senza salutare l’allenatore e prendendo a calci il borsone delle bibite, tutta roba andata in diretta televisiva. Episodio che lo stesso Ranieri, nel dopo partita, non aveva mancato di biasimare. Il risultato è che, anche se nessuno da Trigoria lo conferma perché ora è passata la filosofia che le cose si fanno e non si dicono, Vucinic, come da regolamento interno, subirà una multa. Come, per esempio, gli era accaduto, senza che nessuno sapesse nulla, dopo il gol realizzato nel derby, multa causata dal fatto che si era tolto la maglia per esultare. RETROSCENA -Ieri mattina Vucinic è stato uno dei primi giallorossi a varcare il cancello di Trigoria. C’è stato dunque tutto il tempo per chiacchierare con qualche dirigente a proposito di quello che era accaduto il giorno precedente a Cesena. In particolare, il giocatore ha avuto un prolungato colloquio con il direttore sportivo Daniele Pradè con cui può vantare un ottimo rapporto, se non altro perché il ds romanista è stato quello che, a suo tempo, più di qualunque altro lo ha voluto acquistare per la Roma. Vucinic, sbollita la rabbia per la sostituzione, non ha fatto nessuna fatica a chiedere scusa dell’episodio, dettato anche dal risultato che in quel momento vedeva le due squadre ancora sul risultato iniziale. C’è anche un retroscena che può spiegare meglio il nervosismo del giocatore. E’ successo infatti che, pochissimi minuti prima del cambio, Ranieri dalla panchina abbia chiesto al montenegrino se fosse stanco, con Vucinic che ha risposto di sentirsi bene e pronto a concludere la partita. Quando il numero nove giallorosso ha visto il suo numero comparire sul tabelloncino delle sostituzioni si è quasi sentito preso in giro. Da qui il gesto di nervosismo. Ieri, comunque, prima dell’allenamento ( con Vucinic che è rimasto in palestra come gli capita spesso dopo le partite ufficiali), i due protagonisti si sono incrociati, giusto il tempo per uno scambio di battute che per il momento ha chiusol’episodio. FUTURO -Ormai non è più un mistero per nessuno che il giocatore, accompagnato dal suo procuratore, abbia chiesto alla società di essere ceduto. Una scelta determinata anche da qualche problema ambientale che Vucinic non ha mai digerito ( insulti e non solo). La risposta della Roma è stata un secco no per questo mercato di gennaio, in futuro si vedrà. L’ultima voce a proposito di società pretendenti al suo cartellino, ha indicato nella Juventus una possibile destinazione futura del montenegrino. Un discorso da rinviare a giugno, anche se a Trigoria la dirigenza si augura, da qui al prossimo mercato estivo, che cambi qualcosa in società, quindi nei conti giallorossi e dunque maturino le possibilità per far cambiare idea al giocatore.
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