Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Claudio Ranieri prova a prendere il diavolo per le corna e a dipingere un quadro meno desolante della Roma attuale. Non tutto è perduto per il tecnico di San Saba, si può ripartire con qualche accorgimento, con maggior compattezza, cercando di sedare i malesseri dello spogliatoio.
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Ranieri: Roma io non mollo
Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Claudio Ranieri prova a prendere il diavolo per le corna e a dipingere un quadro meno desolante della Roma attuale. Non tutto è perduto per il tecnico di San Saba, si può ripartire con...
Ranieri guarda avanti con fiducia, convinto di potersi giocare le sue carte per restare sulla panchina giallorossa anche l'anno prossimo. Promuove la Roma bocciata dai tifosi contro lo Shakhtar: «E' un periodo che ci va male, erano passati solo 45 secondi dal nostro vantaggio, poi c'è stata una doppia deviazione, errori, ma i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione. Queste non sono scusanti ma dati oggettivi» .
SFIDA - Allontana il più possibile il suo divorzio dalla Roma: «Intanto non me ne vado, state tranquilli. Non abbandono la nave, a me piacciono le sfide, lo spogliatoio è sano, il corso delle cose le faremo cambiare noi. Ho una squadra che sta bene, sono convinto che ne verremo fuori a fine stagione, ma sono fiducioso anche in prospettiva. Quello che più conta è la partita con il Genoa, i ragazzi sono motivati, vogliono fare l'impossibile per rimontare in Champions League, dobbiamo ritrovare fiducia» . Ranieri non si spaventa di fronte alle difficoltà. Non è affatto convinto di lasciare la Roma, conferma che sta parlando del rinnovo per il prossimo anno: «Ne ho vissute tante di situazioni difficili. All'estero non mi hanno mai regalato nulla. Noi siamo esterofili, ma quando vai fuori devi prima dimostrare e poi vieni accettato. La situazione è difficile, da romano ci sto male il doppio. Ma le sfide le ho sempre accettate e continuerò a sfidare sempre me stesso» . E sfida chi da tempo auspica il suo esonero senza giochi di parole: «Perchè qualcuno continua a dire che lascio? La famiglia Sensi per ora è proprietaria, ma sta vendendo. C'è una banca che sta cercando di mediare e un compratore che si deve insediare. Ho ricevuto messaggi positivi, di stima, mi vogliono rinnovare il contratto, ma diamo tempo al tempo, non si può volare. Sono i nuovi che arrivano che mi vogliono confermare. Alcuni di voi hanno scritto che sono aziendalista. La società ti propone un contratto, ti dice quali sono le direttive. Ma bisogna valutare i programmi. Quando sono venuto alla Roma sapevo che non c'erano soldi, me ne potevo andare lo scorso anno, sapevo che la situazione sarebbe stata difficilissima. Se fossi andato via l’anno scorso, saremmo stati tutti contenti. Ma sono voluto restare, andando via mi sembrava di tradire me stesso» .
CAOS - Con la piazza in subbuglio e la contestazione che monta Ranieri preferisce vivere alla giornata: «Ai tifosi non interessa il futuro, ma domani (oggi, n.d'i.) a Genova vuol vedere gente che si ammazza sul campo per il risultato, questo vuol vedere il romano. Chi viene l'anno prossimo, che programma ha, non gliene frega niente» .
SCELTE - Ha inserito tra convocati Pizarro, ma il cileno non dovrebbe partire dall'inizio e comunque il suo caso sembra ancora aperto: «Non è cambiato nulla, ho deciso di portarlo, sta sempre meglio, è pronto per tornare con noi. Lo porto e poi faccio le mie considerazioni, è fermo da più di 50 giorni, ha dei dubbi, è normale. Pensavo di riaverlo con il Parma, ma ho fatto una forzatura. In casi estremi ho bisogno di tutti» . Una cosa è sicura: toglierà un attaccante: «Sto valutando tutto, anche giocare con un solo attaccante. Mi prendo le mie responsabilità e se qualcosa ho sbagliato è stato proprio il voler giocare con troppe punte. All'estero le altre punte rientrano, noi non ce la facciamo e dobbiamo coprirci di più». Il problema è la disponibilità al sacrificio degli attaccanti: «Lo Shakhtar non ha corso più della Roma, nessuno corre come Brighi, Taddei e Perrotta. Ma abbiamo toccato con mano che contro alcune squadre ci sono state difficoltà. Contro il Napoli i loro attaccanti rientravano, ho messo Menez per cercare di vincere la partita e l'ho persa. Devo cercare di migliorare la squadra, ricreare un certo equilibrio. In questi quindici giorni abbiamo fatto un bel casino, lo riconosciamo, ma continuiamo a lavorare» .
CASI - E con Borriello ha chiuso il caso dopo il disappunto espresso dall'attaccante mercoledì sera: «Ho subito chiarito, sono molto diretto con i miei giocatori, è andata bene... Marco ha problemi alla schiena, si è allenato ma è ancora un po' contratto, vediamo, parlerò con lui» . Adriano è ancora in Brasile. «E' un ragazzo talmente splendido che sono convinto che i compagni lo abbracceranno quando tornerà. Non è successo nulla di quello che è uscito dal Brasile, sarà andato a una festa...» .
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