(Gazzetta dello Sport - E.Cabella) Tre gol in una finale, tre gol per il paradiso, tre gol che hanno regalato uno scudetto ad una squadra e ad una città.
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Questi ragazzi d'oro
(Gazzetta dello Sport – E.Cabella) Tre gol in una finale, tre gol per il paradiso, tre gol che hanno regalato uno scudetto ad una squadra e ad una città.
Tre gol decisivi come non mai, di quelli che resteranno per sempre nell’album dei ricordi. Mattia Montini, questo è certo, il trionfo di ieri sera se lo porterà appresso a lungo, probabilmente per sempre. E come lui anche Bruno Conti, che nel momento dei festeggiamenti ha ricevuto anche un sms da David Pizarro («Voglio una medaglia anche io» , gli ha scritto il centrocampista cileno), che con la Primavera quest’anno Montini, l’uomo del titolo: «Una squadra super e una partita indimenticabile, spero solo di poter avere il pallone...» ha giocato una partita nel periodo dell’infortunio.
PALLONE Con i suoi tre gol ha messo al tappeto il Varese, recuperando per i capelli una partita che sembrava oramai persa, al 94’. Il centravanti romano ha festeggiato con i 500 tifosi giunti ieri fino a Pistoia, condividendo con loro la grande gioia giallorosa. E magari, sognando anche di portarsi a casa il pallone della finale. «Spero che l’arbitro mi conceda di prenderlo, credo di meritarmelo — dice Montini scherzando, ma neanche troppo, a fine partita —. Abbiamo disputato una grandissima gara, a chiusura di un anno che per la Roma è stato eccezionale. Questa vittoria è il giusto premio per tutto il gruppo, a cominciare dal nostro allenatore, Alberto De Rossi. Non ho davvero più parole da aggiungere per questa squadra, che insieme ha superato ogni ostacolo che le si è presentato davanti quest’anno» .
PROTAGONISTA Già, Alberto De Rossi, al suo terzo scudetto nel settore giovanile, il secondo con la Primavera dopo quello del 2005. «È una sensazione bellissima, ci voleva proprio — dice a fine gara il tecnico della Roma— Abbiamo vinto contro una grandissima squadra, il Varese, che non mi ha sorpreso più di tanto. E Pizarro manda un sms a Bruno Conti «Ho giocato una partita con voi, allora una medaglia tocca anche a me» Sapevo che erano un ostacolo durissimo. La partita? Abbiamo fatto un errore grave sul secondo gol, quando la gara ce l’avevamo in mano. Poi, forse ci siamo ricordati di quanto successo in Coppa Italia» . Dove la Roma ha perso una finale storica all’Olimpico, contro la Fiorentina. «Vincere davanti a 25.000 persone sarebbe stato super, ma anche così è bellissimo— chiude De Rossi— Finire la stagione senza una vittoria non sarebbe stato giusto, anche se dobbiamo ricordarci che l’obiettivo è un altro, dare giocatori alla prima squadra. E vedendo il curriculum di Luis Enrique, per il prossimo anno abbiamo molto da imparare» .
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