(Corriere dello Sport – P.Torri) - Migliore in campo. Philippe Mexes. Per lui, ieri sera, un autentico plebiscito. Capace di almeno un paio di chiusure decisive e, pure, nel finale di andare a sfiorare il gol con una capocciata su corner dell’amico Francesco Totti.
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“Per la Roma darò sempre tutto”
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Migliore in campo. Philippe Mexes. Per lui, ieri sera, un autentico plebiscito. Capace di almeno un paio di chiusure decisive e, pure, nel finale di andare a sfiorare il gol con una capocciata su...
Pensare che un giocatore di queste qualità, oltretutto in un ruolo in cui nel nondo non è che ci siano tanti fenomeni, sia in scadenza di contratto, non può non preoccupare. Il francese quando sta bene fisicamente e mentalmente, è un’autentica garanzia come ha ribadito nei novanta minuti contro il Cagliari, in una Roma in cui ha riconquistato quel posto da titolare che nella passatastagione era stato messo fortemente in dubbio dall’arrivo di Nicolas Burdisso. LEGAME - Ora, però, il biondo è tornato il Mexes e uno così chi ce l’ha farebbe bene a tenerselo. Cosa, peraltro, che la Roma sta tentando di fare. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo a Roma del suo procuratore, Olivier Joanneaux, per un colloquio probabilmente decisivo con la dirigenza giallorossa. L’esito dell’incontro molto dipenderà anche dal futuro societario, anche se la Roma attuale farà di tutto e di più per avere comunque la firma del giocatore. Che, come ha sempre detto, come priorità ha sempre quella giallorossa:«Sapete tutti il forte legame che mi lega a questasquadra e a questa città. Per il mio prolungamento contrattuale stiamo parlando, vediamo che succede. Non è una cosa che mi preoccupa. Io voglio pensare a giocare e a vincere. E ogni volta che scenderò in campo con questa maglia, darò sempre il massimo» . PROTAGONISTA - Come ieri sera, novanta minuti da assoluto protagonista, uomo in più nella sua metà campo capace anche di appoggiare la manovra offensiva. Per la Roma è arrivata una nuova vittoria, altri tre punti che, magari solo per una notte, la proiettano al secondo posto in classifica. Ormai ci sono tutti i presupposti per un girone di ritorno da vivere alla grande. Con un Mexes tornato al top e, forse, ieri sera ispirato pure dal fatto che in tribuna ci fosse un signore chiamato Michel Platini:«Non lo sapevo neppure che ci fosse, mi fa piacere saperlo. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto della mia prestazione, mi sento sempre meglio. Contro il Cagliari abbiamo fatto fatica, in particolare nel primo tempo in cui non è che abbiamo giocato molto bene. Poi però nella seconda parte della gara siamo venuti fuori bene, meritando la vittoria. Questi sono altri tre punti fondamentali nella nostra rincorsa al vertice della classifica. Quello che mi rende ottimista è il fatto che la Roma ha ancora grandi margini di miglioramento, possiamo fare di più. E questa èuna garanzia in vista delle prossime partite » . FATTORE FRANCESE - Il fattore francese in questa Roma sta diventando sempre più evidente. Oltre a Mexes, c’è un Menez che quando entra in campo è accolta da un’ovazione. Per Philippe è giusto così:«Jeremy è un grande giocatore, in grado di cambiare le partite. Anche contro il Cagliari quando è entrato ha fatto vedere le sue qualità. Sono davvero felice per lui. Sono convinto che può diventare ancora più forte, il gol che ha realizzato è stato splendido, ha solo bisogno di prendere maggiore confidenza con la porta avversaria. E a quel punto saranno dolori» .
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