(Leggo - F. Balzani) -«Gago parlava troppo, e a sproposito».Mourinho spiega così la cessione dell’argentino che in questi mesi a Roma è tornato a meritarsi il soprannome di «piccolo Redondo».
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“Gago spia”
(Leggo – F. Balzani) – «Gago parlava troppo, e a sproposito». Mourinho spiega così la cessione dell’argentino che in questi mesi a Roma è tornato a meritarsi il soprannome di «piccolo Redondo».
L’indiscrezione arriva da Madrid, più precisamente dal portale El Confidencial Digital che ha ripercorso le tappe del divorzio tra il Real e Gago. Tutto ha avuto inizio dalla lettura da parte di Mourinho di alcuni articoli dell’agenzia di stampa Prisa in cui venivano esposti abbastanza chiaramente i problemi nello spogliatoio del Real. Mourinho aveva incaricato un paio di investigatori privati di individuare «gli spioni». Le indagini avevano portato ai nomi degli argentini Gago, Di Maria e Higuain, con il romanista nel ruolo di capo-cricca.
La scoperta mandò su tutte le furie Mourinho. «Non rientra più nei nostri piani. Vada via», aveva dichiarato il portoghese infastidito anche dagli elogi di Gago al gioco del Barça. Franco Baldini, che aveva portato «El Pintita» a Madrid nel 2006, fiutò l’affare e ottenne il prestito gratuito con diritto di riscatto (fissato a 6,5 milioni) del 25enne che al Real costò più del triplo (21 milioni). Oggi la Roma non può che ringraziare la presunta lingua lunga di Gago. Il centrocampista infatti si è rilevato uno degli acquisti più azzeccati. Dopo un avvio difficile (a causa di un infortunio), Gago è diventato il padrone assoluto del centrocampo. Titolare nelle ultime 5 partite (un privilegio concesso a pochi da Luis Enrique), l’argentino a Novara si è impossessato del ruolo di regista costringendo al trasloco uno come De Rossi. A dispetto delle accuse di Mourinho, Gago ha conquistato anche la fiducia dell’ambiente. Lo dimostrano le cene con la squadra, ma anche gli attestati di stima da parte dei compagni: «Si vede poco, ma è indispensabile fuori e dentro il campo». Una promozione piena che ha convinto la Roma a riscattarlo. Alla faccia di Mou.
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