Pronostici? No, sono impossibili

(La Gazzetta dello Sport - B.Tucci) - Un pronostico, prego. Se lo chiedono in tanti. Come finirà questo derby fra Lazio e Roma?

Difficile fare previsioni, perché se è vero che i biancocelesti hanno dimostrato in questo primo scorcio di campionato di essere più squadra, è anche giusto ricordare che i giallorossi, dopo un inizio balbettante, hanno cambiato marcia. Cabala a parte, questo match nasconde diverse particolarità. Innanzitutto, è il primo del dopo Sensi. E la Roma è notevolmente rinnovata, piena zeppa di giovani che scalpitano. Sull'altra sponda, una Lazio che non ha cambiato nulla al vertice, ma che Lotito ha voluto rinvigorire con acquisti che hanno esaltato la tifoseria.

C'è da ricordare che durante l'estate sono arrivati a Formello pezzi pregiati come Klose e Cisse? Inoltre, è necessario sottolineare ancora che in campo non ci sarà Totti, il capitano che non ha mai deluso durante i derby. Sono questi ingredienti che possono far pendere la bilancia da una parte o dall'altra? Secondo il mio modesto parere no. I Roma-Lazio o i Lazio-Roma sono partite a se stanti, uniche. Ed allora? Non ci resta che avere pazienza: accomodarsi sulle gradinate o davanti al video e godersi lo spettacolo. Già, lo spettacolo: è quello che tutti si augurano. Un bel match in cui prevalga il più bravo e sugli spalti un tifo folcloristico che non abbia nulla a che fare con la violenza. Così sia.