rassegna stampa roma

Pjanic, è scappato dalla guerra diventando un idolo a Lione

(Corriere dello Sport – A. Sabene) – A Lione Miralem Pjanic lascia sol­tanto rimpianti. Apprezzato molto dai tifosi dell’OL, dove è rimasto 5 stagioni, il neo ac­quisto della Roma ha fatto nell’ultima parti­ta di...

Redazione

(Corriere dello Sport - A. Sabene) - A Lione Miralem Pjanic lascia sol­tanto rimpianti. Apprezzato molto dai tifosi dell'OL, dove è rimasto 5 stagioni, il neo ac­quisto della Roma ha fatto nell'ultima parti­ta di campionato un regalo coi fiocchi al pub­blico di Gerland.

Sfavorita nel confronto con la capocassifica Montpellier, l'OL sotto di una rete dopo il primo tempo ha sconfessa­to il pronostico nella ripresa. A firmare la rete del pareggio è stato proprio lui 'Miré' con un tiro da antologia, il ribaltone si è poi concretizzato con l'altra rete del giovane Pied. L'ancora giovanissimo Pjanic (21 anni) sbarca nella Città eterna con una reputazio­ne di campione.

 

BIOGRAFIA - Nato il 2 aprile 1990 a Zvornik in Bosnia ha il doppio passaporto (bosniaco e lussemburghese). La fami­glia di religione muslmana è costretta a fuggire dalla guerra che infiamma l'ex Ju­goslavia. Il padre, Faharadin (ex calciatore, ha giocato per molte stagioni nella serie B jugoslavia come attaccante nel FK Jedinstvo, ora segue il fi­glio) decide di lasciare Tuzla e di trasferir­si in un primo tempo in Germania, poi in Lussemburgo dove la famiglia (oltre alla mamma Fatima, il fratello Mirza e la sorel­la Emina) si stabilisce definitivamente. A 14 anni il promettente Miralem firma un primo contratto con il Metz, voluto dal presidente di origini italiane Carlo Molinari (ex centau­ro che ha corso contro Agostini). E' cosìche l'adolescente Pjanic indossa la maglia grana­ta (voluta proprio da Molinari, gran tifoso del Toro, in ricordo della squadra tragica­mente scomparsa a Superga). All'epoca lo hanno adocchiato anche l'Inter e l'Ander­lecht. Dopo due anni passati nel centro diformazione loreno Miralem è ingaggiato per 5 anni nella squadra dei professionisti che in quella stagione, grazie al suo talento, riesce a salire in prima divisione.

LA SCELTA - Alla conclusione della stagione 2007-2008 molte società europee di spicco (Barcellona, Real madrid, Juve) lo vorrebbero ma Pjanic esprime il desiderio di restare nel campionato francese. Per 7,5 milioni di euro passa al Lione. L'esordio nel­la prima stagione nell'OL non è dei più for­tunati a causa di una frattura che lo blocca per lunghe settimane. La stagione seguente, malgrado la giovanissima età, Pjanic assu­me un'importanza sempre più preponderan­te. La sua prima rete in Champions la firma contro l'Anderlecht su calcio di punizione il 19 agosto 2009 (vittoria del Lione 5-1). Pja­nic in campo diventa una garanzia di suc­cesso, l'OL accumula vittorie e spadroneggia in campionato fino a tre stagioni fa. Conclu­de il 2009-2010 con un bilancio positivo di 11 reti segnate e 10 assist. Nella scorsa stagio­ne l'arrivo di Yoann Gourcuff (pagato 22 mi­lioni) impiegato nella stessa posizione fa om­bra al giovane bosniaco che tuttavia la spun­ta nella concorrenza. Con la nazionale Pja­nic ha giocato nelle giovanili del Lussem­burgo, poi ha scelto la Bosnia. I suoi idoli so­no Zidane e Riquelme. E’ tifoso del RealMadrid.