rassegna stampa roma

Pizarro, sospiro di sollievo

(Il Romanista – P.Bruni) E’ meno grave del previsto l’infortunio al ginocchio destro di David Pizarro: la risonanza magnetica a cui si è sottoposto ieri pomeriggio al policlinico “Gemelli” ha escluso categoricamente lesioni o...

Redazione

(Il Romanista - P.Bruni) E’ meno grave del previsto l’infortunio al ginocchio destro di David Pizarro: la risonanza magnetica a cui si è sottoposto ieri pomeriggio al policlinico “Gemelli” ha escluso categoricamente lesioni o fratture. La buona notizia, tuttavia, anche se non supportata da oggettivi riscontri clinici, era nell’aria fin dal pomeriggio di domenica.

Facciamo due passi indietro e torniamo con la mente al match col Parma. Minuto quarantasei, Roma in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Francesco Totti eJuan. A centrocampo, il cileno viene colpito duro da Giovinco, cade a terra,mette male il piede e si sente un urlo quasi strozzato in gola. Una torsione innaturale del ginocchio fa pensare al peggio: si muove e rantola dal dolore. Si pensa alla stessa parte che da due anni gli crea fastidi e problemi, alla condrite rotulea che l’ha costretto a vedere molte partite davanti alla televisione e a curarsi con lunghe sedute di fisioterapia. Entra in campo lo staff sanitario, si avvicina al “Pek”, il dottor Pengue capisce subito: non è possibile far altro se non chiamare la macchinetta con la barella.Il numero sette viene issato sopra ele mani che coprono il volto sono l’emblema del momento che sta vivendo Entra Fabio Simplicio, l’arbitro Brighi fischia la fine e le due squadre vanno a bere un thè caldo. Al rientro sul terreno di gioco la Roma sembra un’altra: lenta, bloccata sulle gambe e incapace di far circolare la palla. Mentre Amauri riporta le nuvole sull’Olimpico e si avvia a consegnare un prezioso punto ai suoi, nel cuore dello stadio, all’interno dello spogliatoio giallorosso, le condizioni di Pizarro sembrano essere ben differenti da quelle immaginate. Ad un certo punto, poi, la sorpresa. Dalle scalette spunta la testolina del ragazzo di Valaparaiso: prima fa capolino e successivamente si dirige verso il resto dei compagni. Il peggio sembra passato. Il ginocchio non si è gonfiato e l’ottimismo comincia a prendere forma, scalzando i brutti pensieri che avevano shakerato la testa dei tifosi. Il definitivo conforto arriva all’uscita dalla mixed zone: l’ex udinese, cuffie in testa e camminata tranquilla, si avvia versoil pullman. Infastidito ma senza zoppicare. E alla fine, rieccoci a ieri. A conferma del cauto ottimismo che albergava all’interno dello staff tecnico romanista, gli esami strumentali hanno ripulito le paure. Ora, però, il “Pek” dovrà prendersi un pochino di riposo, fare qualche seduta di fisioterapia e vedere come risponderà il ginocchio. Sembra improbabile una presenza in campo venerdì sera a Lecce, il rischio sarebbe talmente alto che non varrebbe la pena sfidarela fortuna. Quasi sicuro, invece, il suo ritorno in campo martedì prossimo, in Ucraina, quando la Roma affronterà lo Shakhtar nella sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. A Donetsk non soltanto servirà l’impresa per rimontare il 2-3 dell’Olimpico ma ci sarà bisogno della partita perfetta. Di questi tempi, già potersi affidare alla sapienza tattica di Pizarro sarebbe un vantaggio non da poco.