Pizarro in forse, ma può farcela

(Il Romanista - R.Fidenzi) - Se per le precedenti partite non c’erano stati particolari problemi di formazione, questa volta Vincenzo Montella non potrà dire altrettanto. La situazione più delicata riguarda la zona di centrocampo.

Alle squalifiche di De Rossi e Perotta, infatti, va ad aggiungersi il delicato momento che sta attraversando David Pizarro. Il regista cileno ha problemi alla schiena e ieri, a Trigoria, non ha svolto la partitella. Per ragioni di emergenza, però, l’aeroplanino non vuole (e non potrà) farne a meno. Per il Pek, allora, è stato studiato un programma di allenamento personalizzato, che dovrebbe portarlo a migliorare giorno dopo giorno senza mai forzare. L’obiettivo è quello di arrivare al recupero definitivo, per farlo essere regolarmente a disposizione nella delicata sfida contro il Milan. Sfida in cui i giallorossi, probabilmente, riusciranno nell’intento di schierarsi con un 4-2-3-1: Brighi dovrebbe andare a sostituire De Rossi, mentre il buco lasciato da Perrotta sarebbe coperto da Simplicio. In alternativa, potrebbe essere Menez a prendere il posto di Perrotta, con Taddei che agirebbe sulla fascia destra. Il 4-2-3-1 è l’ipotesi più probabile, anche e soprattutto per non andare a turbare il delicato equilibrio trovato da Montella. La più probabile, ma non l’unica. Resta valida, ma meno probabile, la possibilità che Montella possa optare per il 4-4-2. Se così fosse, le cose cambierebbero soprattutto in attacco dove potrebbero fare un balzo verso l’altro le quotazioni di Marco Borriello che si spartirebbe il fronte d’attacco con capitan Totti. Dietro di loro ci sarebbero Pizarro e uno tra Brighi e Simplicio con Taddei da una parte e Vucinic dall’altra con Menez che in questo caso partirebbe dalla panchina. Se ne capirà qualcosa di più nei prossimi due allenamenti, quelli di oggi e domani. A proposito: novità di giornata, annunciata nelle scorse settimane da Montali, è che la seduta di allenamento prevista per questa mattina a Tigoria, alle ore 10, sarà aperta alla stampa.