(Corriere dello Sport - P.Torri) - Venticinque giorni dopo, David Pizarro. Mancavano quindici minuti alle dieci di ieri mattina quando il Suv del centrocampista è comparso davanti al cancello principale di Trigoria.
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Pizarro a Trigoria corre verso l’Inter
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Venticinque giorni dopo, David Pizarro. Mancavano quindici minuti alle dieci di ieri mattina quando il Suv del centrocampista è comparso davanti al cancello principale di Trigoria.
Sorrisi e saluti da parte di tutti per il cileno che nella Roma è uno dei giocatori con maggiore anzianità, uno dei leader dello spogliatoio, apprezzato da tutti, a partire dalla dirigenza. Nessuna sorpresa, dunque, Pizarro aveva detto che sarebbe tornato il tredici gennaio e così è stato. Era sbarcato meno di quattro ore prima a Fiumicino dopo un volo partito da Santiago e che ha fatto scalo a Madrid. Avrebbe anche potuto aspettare altre ventiquattro ore prima di presentarsi, considerando il volo e il fuso orario, ma il giocatore ha voluto lo stesso farsi vedere a casa Roma, cosa che è stata apprezzata da tutti. Tanto è vero che per il giocatore non ci sarà nessuna multa come, pure, in precedenza, era trapelato a più riprese da Trigoria.
COLLOQUI -Dopo aver salutato i compagni che si stavano preparando per scendere in campo e allenarsi (è stato accolto con grandissimo affetto come del resto era più che prevedibile), il cileno ha parlato con la dirigenza e l’allenatore. Ha rispiegato i motivi che lo hanno indotto a ulteriori due settimane di cure in Cile. Pizarro ha ribadito che già a San Siro contro il Milan ( 18 dicembre), nel corso del riscaldamento a bordo campo, aveva avvertito un leggero fastidio al ginocchio. Il centrocampista non entrò contro i rossoneri, poi il giorno dopo è partito per le vacanze, scoprendo una volta arrivato a Santiago che il ginocchio si era gonfiato. L’errore del giocatore è stato quello di non dare troppa importanza alla cosa (oltre a quello di non rispondere più al telefono). Nel senso che era convinto che sarebbe stato sufficiente qualchegiorno per risolvere il problema. Invece, una volta preso atto che il gonfiore non diminuiva, il ventotto dicembre ha avvertito la società che il giorno dopo non sarebbe rientrato come da programma, preferendo curarsi in una clinica di Santiago, una struttura decisamente all’avanguardia, al punto chehanno un macchinario che consente di fare la risonanza magnetica in movimento. «Pizarro è tornato sorridente, siamo tutti contenti, l’ho trovato sereno e tranquillo, è stato accolto alla grande dai compagni, ora ha bisogno di un paio di settimane di lavoro, poi tornerà a disposizione di Ranieri», così ha sintetizzato la situazioneil ds romanista Daniele Pradè.
PROGRAMMI -Di fatto il recupero del giocatore è già cominciato nella giornata di ieri, recupero evidentemente necessario visto che di fatto il cileno non si allena da quasi un mese, in pratica l’ultimo allenamento completo lo ha sostenuto il diciassette dicembre scorso. Il dottor Luca Pengue, con cui il giocatore ha avuto un conciliante chiarimento dopo le mancate risposte al telefono, per il cileno ha predisposto un programma di lavoro di un paio di settimane dove, comunque, sarà sempre presente anche la fisioterapia. I primi sette giorni saranno dedicati soprattutto al lavoro in palestra, i successivi a un progressivo lavoro in campo e con il pallone. L’obiettivo è di rimetterlo a disposizione di Claudio Ranieri tra il ventisei e il ventisette gennaio. A quel punto, se tutto andrà secondo gli auspici, Pizarro dovrebbe tornare nella lista dei convocati per la trasferta a San Siro contro l’Inter, in programma il sei febbraio (posticipo della domenica). La settimana dopo la Roma giocherà all’Olimpico contro il Napoli, poi ci sarà la gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League, appuntamento fondamentale della stagioneromanista.
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