(Il Romanista-E.Masetti) «Un mio ritorno alla Roma? Per il momento non c’è niente». Angelo Peruzzi si nasconde. L’ex portiere, che ha iniziato la sua carriera proprio a Trigoria, non intende sbilanciarsi più di tanto.
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Peruzzi, un ritorno senza fretta
(Il Romanista-E.Masetti) «Un mio ritorno alla Roma? Per il momento non c’è niente». Angelo Peruzzi si nasconde. L’ex portiere, che ha iniziato la sua carriera proprio a Trigoria, non intende sbilanciarsi più di tanto.
Intervenendo ai microfoni di Radio Manà Manà, l’attuale vice allenatore dell’Under 21 non conferma - ma neanche smentisce - le voci che lo vogliono a un passo dal ritorno al Bernardini per ricoprire un ruolo tanto delicato quanto importante: quello di raccordo tra giocatori, staff tecnico e società.
Un ruolo per cui Peruzzi era già stato contattato a maggio ma che poi era stato affidato, almeno per il primo mese di questa nuova Roma, a Ivan De La Pena. Con il ritorno di quest’ultimo in Spagna, la Roma - cioè Walter Sabatini - è tornata di nuovo a parlare con Peruzzi. Per vedere se ci siano o meno i tempi e i modi di un ritorno a Trigoria. Senza fretta, perché il ds è ampiamente soddisfatto non solo del lavoro di Luis Enrique ma anche di tutto quello del suo staff, e perché Peruzzi non intende separarsi in modo brusco dall’Under 21. Se ne è parlato, l’ultima volta qualche giorno fa a pranzo, e se ne riparlerà ancora. I contatti proseguono, anche se come detto, è lo stesso Peruzzi a frenare: «Sabatini è un mio amico, capita di andare a pranzo insieme. Però ripeto, al momento non c’è niente». Anche se fuori da Trigoria, Peruzzi ha commentato quello che sta succedendo nel mondo Roma. Per prima cosa ha parlato di Borini, che è uno suo giocatore in Under 21: «E’ un calciatore molto valido, con noi ha fatto cose importanti. Inoltre, ha avuto un’esperienza molto formativa all’estero dove è stato a contatto con una realtà differente rispetto a quella italiana e ha capito com’è il calcio internazionale. Indubbiamente – ha aggiunto Peruzzi – è un calciatore molto rapido, con grande voglia e dotato di carattere.Può giocare in tutti i ruoli d’attacco: sia da esterno, sia come centravanti ed è in grado di farli ugualmente bene». Impossibile poi non parlare di quello che, sabato sera a San Siro, è successo a Stekelenburg: «E’ stato un intervento un po’ bruttino – ha spiegato – tuttavia, credo che Lucio non l’abbia fatto intenzionalmente. Purtroppo nel calcio episodi simili possono capitare, per fortuna alla fine è andato tutto bene. Certo, il portiere olandese ha avuto un infortunio, ma lo può superare tranquillamente». Così come, a suo avviso, la Roma supererà le difficoltà iniziali che sta incontrando in questo avvio di stagione: «Ho visto soltando due partite della Roma quest’anno ma sono convinto che Luis Enrique - il pensiero di Peruzzi - stia introducendo una nuova filosofia e per questo bisogna dargli tempo». E non è detto che, prima o poi, anche lui non entri a far parte di questa nuova filosofia. La volontà c’è da entrambe le parti, adesso non resta che mettersi d’accordo. Senza affrettare le cose.
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