(Il Romanista - C.Zucchelli) «Per Stekelenburg siamo un po’fermi. Ci stiamo riflettendo, vorremmo un portiere che sia molto forte con i piedi. Ne parlerò ancora con Luis Enrique e entro un paio di giorni prenderemo una decisione».
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Ora è il turno di Stekelenburg
(Il Romanista – C.Zucchelli) «Per Stekelenburg siamo un po’fermi. Ci stiamo riflettendo, vorremmo un portiere che sia molto forte con i piedi. Ne parlerò ancora con Luis Enrique e entro un paio di giorni prenderemo una decisione».
Arriva direttamente dalla voce di Walter Sabatini il punto sulla trattativa che dovrebbe portare in giallorosso il portiere dell’Ajax su cui la Roma sta lavorando da settimane. Una trattativa che ha avuto, nelle ultime ore, una brusca frenata: la società olandese continua a non voler scendere dai 9 milioni richiesti, a Trigoria non si intende arrivare a tanto, considerando i 7 milioni offerti il giusto prezzo. Quindi, entro domani, il nodo verrà sciolto: se Sabatini penserà che ci siano ancora i margini per arrivare all’olandese, volerà ad Amsterdam per chiudere, forte di un accordo con giocatore che già c’è.
Altrimenti, virerà su altri obiettivi. Quali? Kameni, il portiere dell’Espanyol segnalato da De La Pena, continua a mandare segnali. Al contrario di Emiliano Viviano, che andrà in ritiro con l’Inter nell’attesa di capire il suo futuro. Lo Schalke 04 lo vuole, è pronto ad offrirgli un ricco contratto, ma l’affare ancora non è chiuso. Perché c’è chi dice che l’ex numero 1 del Bologna aspetti ancora una chiamata in extremis dalla Roma. Il fatto che il suo cartellino sia di proprietà dell’Inter non agevola le cose, ma a Trigoria, anche in questo caso, si punterebbe sulla volontà del calciatore. Un altro nome che è tornato a circolare dopo le parole del ds a Skyè quello di Marco Storari che, con la conferma di Buffon, sarà costretto a un anno come dodicesimo.
Il portiere piace e costa anche poco, ma le perplessità sul suo conto sono legate a motivi di carattere ambientale, dentro e fuori il Bernardini.
Non solo portiere però. L’agenda di Sabatini è fitta di impegni. Il ds deve sistemare la questione legata al numero degli extracomunitari. Per poter tesserare ufficialmente Lamela, che avrà il passaporto spagnolo solo tra qualche settimana, la Roma deve infatti cedere all’estero uno tra Barusso, Pizarro, Vucinic, Juan e Simplicio. Il ghanese è l’indiziato numero 1 ed entro un paio di giorni Sabatini conta di accordarsi con una squadra svizzera o francese. Altrimenti, si cercherà di aspettare che le pratiche per il passaporto di Lamela siano pronte, magari nel minor tempo possibile. Contemporaneamente a questa situazione, Sabatini continua a monitorare il mercato.
In settimana verranno ufficializzati Bojan, José Angel e Nego, poi si prenderanno «sicuramente ancora un paio di ragazzi giovani, certamente un centrocampista e un difensore. In seguito - ha spiegato ancora il direttore sportivo- ci fermeremo un po’ per iniziare a lavorare e poi ci confronteremo col mercato in generale, in entrata ed in uscita. Comunque non è necessario fare operazioni in uscita, i nostri calciatori sono molto forti e li vogliamo tenere».
Su tutti Vucinic e De Rossi: «Mirko in questo momento ha un suo particolare stato d’animo, generato da alcune conflittualità con qualcuno, ma sono cose su cui si può lavorare per ripristinare un senso di armonia e serenità. Daniele? È normale avere un giocatore in scadenza, noi vogliamo normalizzare tutto. Lui sa come stanno le cose».
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