(il Messaggero - S.Carina) Premessa obbligatoria: oggi è il 28 di giugno e mancano ancora un paio di settimane al raduno di Trigoria e alla partenza per il ritiro di Brunico.
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Ora la rosa è extralarge
(il Messaggero – S.Carina) Premessa obbligatoria: oggi è il 28 di giugno e mancano ancora un paio di settimane al raduno di Trigoria e alla partenza per il ritiro di Brunico.
Tuttavia far suonare un primo campanello d’allarme sulla rosa extralarge a disposizione di Luis Enrique potrebbe rivelarsi non esagerato. Ad esser sinceri, quello dei calciatori in esubero, è un problema che accomuna gran parte della serie A.
Il Palermo, ad esempio, ha quasi un esercito a disposizione: 61 elementi. Quella giallorossa, comunque, rischia di diventare una questione di difficile soluzione per il ds Sabatini che già in passato si è trovato a fronteggiare situazioni simili con la Lazio e il Palermo.
La peculiarità della rosa romanista di quest’anno, però, è che i calciatori che almeno per ora sembrano non rientrare nel progetto tecnico, sono quasi tutti ultra-trentenni e con stipendi milionari. Qualche esempio? Al lordo (che poi è quanto costa realmente un giocatore al club) Doni guadagna 4,3 milioni, Cicinho ne prende 4, Pizarro 3,3, Riise e Taddei 2,8, Simplicio 1,8, Julio Sergio 1,5. Solo questi sette, alla Roma costano ogni anno 20,5 milioni. Giocatori ai quali dovrà esser trovata una sistemazione visto che in arrivo ce ne sono altri, senza contare i diversi giovani che passeranno all’esame di Luis Enrique in ritiro. Cominciamo il conteggio: in attesa dell’arrivo di un nuovo portiere, se non addirittura due (Stekelenburg è in pole e come vice c’è Kameni), la Roma in rosa ne ha già sei.
Si tratta di Doni, Julio Sergio, Lobont e Pena, ai quali si aggiungono il numero uno della Primavera, Pigliacelli, e Curci, riscattato dalla Sampdoria. In difesa, nonostante siano già andati via Mexes, Loria, Guillermo Burdisso - e debba arrivare perlomeno un terzino (Clichy, Montoya e Josè Angel Valdes, i papabili) e un centrale (Kjaer) - sono a disposizione Juan, Nicolas Burdisso, Cassetti, Cicinho, Rosi, Riise, oltre ai giovani Crescenzi, Antei, Mladen, Sini e al nuovo arrivato Nego, 20 anni, terzino destro del Nantes e della nazionale francese Under 20, preso a costo zero. In mediana ci sono De Rossi, Pizarro, Perrotta, Brighi, Taddei, Bertolacci, Greco, Simplicio, Barusso, Guberti oltre ai primavera Florenzi e Viviani ma mancano all’appello almeno due interni titolari. Nonostante le difficoltà emerse nelle ultime ore, Sabatini ritiene ancora di aver sotto controllo Alvarez e non perde di vista Strootman.
In attacco, in partenza sono in 10: il nuovo arrivo Krkic, Totti, Menez, Vucinic, Borriello, Okaka, D’Alessandro, Pettinari, Caprari e Montini. A conti fatti, 39 elementi in rosa molti dei quali solo di passaggio ma con almeno altri 5-6 già pronti a sostituirli. Decisamente troppi.
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