Nell’ultimo derby dei Sensi Menez è l’asso di scorta

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Polverizzato dalle polemiche seguite al dopo Donetsk e dall’attesa della nuova proprietà statunitense, si consuma quasi in silenzio un piccolo evento: dopo 18 anni quello di oggi sarà l’ultimo derby in cui la famiglia Sensi sarà al timone della Roma.

Oggi Rosella deciderà se presenziare, comunque per dirle addio ci sarà quasi la Roma al completo, visto che solo Cassetti è indisponibile. Al suo posto, sulla fascia destra, toccherà a Nicolas Burdisso. Lui e Riise, tra l’altro, saranno gli unici due giallorossi non reduci dall’era Spalletti. Montella poi, «salvata» la difesa («i giocatori sono forti, ma forse non sono stati ben supportati dagli altri reparti» ), punta su Menez dalla panchina («è uno che può risolvere le partite» ). In generale, sarà un derby da cinquantamila spettatori circa, con controlli di sicurezza aumentati per evitare qualsiasi tipo d’incidenti. I precedenti, d’altronde, insegnano.