(Corriere dello Sport-P.Torri) Comincia il futuro della Roma. A oltre seimila chilometri di distanza, dall’altra parte dell’Atalantico, qui, a Boston, nella città dei celti irlandesi, l’odore del mare, le aragoste che te le tirano dietro,
rassegna stampa roma
Nel nuovo CdA potrebbero entrare Pallotta e Fiorentino
(Corriere dello Sport-P.Torri) Comincia il futuro della Roma. A oltre seimila chilometri di distanza, dall’altra parte dell’Atalantico, qui, a Boston, nella città dei celti irlandesi, l’odore del mare, le aragoste che te le tirano dietro,
un senso d’Europa che avverti camminando e guardandoti intorno. Come avverti di essere nel cuore dell’America bianca, i neri da queste parti sono assai di meno in percentuale rispetto al resto degli States, ma anche nell’America dove il business is the business, sport compreso, i Celtics e Red Sox sono lì a testimoniarlo, in una città che domenica prossima ospiterà la sua maratona nel giorno del Patriots’ Day, una città che ha le università più esclusive e costose del paese, un posto dove se hai l’idea giusta puoi stare tranquillo che avrai successo e, qui, più che in qualsiasi altro posto al mondo, successo vuole dire soldi, tanti soldi. AGENDA - E’ qui, in questo posto che ti dà pure un po’ un senso di esclusivo che a noi, almeno, non è che ci piaccia troppo, che il gruppo americano, con Uni-Credit, ha cominciato a gettare le basi della nuova Roma. Perché è vero che oggi ufficialmente ci sarà il passaggio di consegne, ma prima che venga completato tutto l’iter, ci sarà bisogno ancora di non meno di un mese. Questione di tempi burocratici, la richiesta di autorizzazione all’Antitrust, dove tra l’altro nella sua settimana romana mister DiBenedetto è già andato in visita di cortesia, il lancio dell’Opa, la convocazione dell’assemblea degli azionisti, necessaria per sciogliere l’attuale Cda e nominarne uno nuovo. Sopravviverà, nel nuovo Cda, soltanto l’avvocato Roberto Cappelli dello studio Grimaldi che lavora per l’Istituto bancario di piazza Cordusio. Da decidere il numero dei membri, quattro e tre, sei e cinque, con il numero più alto destinato ai soci americani, l’altro ai rappresentanti della Banca. Tom DiBenedetto sarà il presidente, prenderà il posto della dottoressa Rosella Sensi che, mercoledì sera, ha partecipato al Cda di Roma 2000, tre ore e mezzo di lavoro, con l’attuale presidente che ha avuto grande spirito collaborativo, facendo domande e preoccupandosi soprattutto che ci fossero tutte le garanzie perché la sua Roma, la Roma che per diciotto anni è stata della famiglia Sensi, finisse in buone mani. Di Benedetto comprerà una casa nella Capitale dove si stabilirà per lunghi periodi perchè è intenzionato a seguire in prima persona le vicende della società giallorossa. CONSIGLIERI - Nel Cda, con lui, potrebbero avere un ruolo James Pallotta, Franco Baldini, sempre che dica sì, e l’avvocato Mauro Baldissoni. Da parte della Banca, oltre all’avvocato Cappelli, c’è il nome di Gian Paolo Montali e si fa sempre più forte il nome del dottor Paolo Fiorentino che pare intenzionato a ritagliarsi un ruolo nel Cda giallorosso. Nel prossimo mese, ufficialmente, non potrà essere fatto nessun atto sostanziale, anche se è chiaro che gli americani cominceranno a muoversi in maniera più diretta. E, in questo senso, il primo contratto della nuova era, dovrebbe essere firmato da Walter Sabatini che arriverà a Trigoria con il ruolo di direttore sportivo. Del resto sarà il caso di muoversi con una certa fretta sul mercato. A partire dall’allenatore. Di lavoro da fare ce ne sarà tantissimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA