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Montella suona la carica: “Prendiamoci il quarto posto”

(La Repubblica – F.Ferrazza) Da DiBenedetto alla Juventus, tutto in una settimana. Dopo giorni e giorni vissuti tra inseguimenti e indiscrezioni sul futuro assetto societario della Roma, stasera si torna a respirare aria di campionato,...

Redazione

(La Repubblica - F.Ferrazza) Da DiBenedetto alla Juventus, tutto in una settimana. Dopo giorni e giorni vissuti tra inseguimenti e indiscrezioni sul futuro assetto societario della Roma, stasera si torna a respirare aria di campionato, all’Olimpico, teatro della sfida che un tempo avrebbe fatto registrare il pienone.

Totti e compagni affronteranno la Juve, gara che può significare un sostanziale passo in avanti verso il quarto posto in classifica, posizione minima per regalare alla nuova realtà americana una squadra da Champions. E Montella sembra intenzionato a ripartire da tre attaccanti: Menez a destra, Vucinic a sinistra e Totti riferimento davanti (Borriello ancora in panchina). Come al derby. «Dovremo avere la stessa lucidità, voglia di vincere e determinazione dimostrate contro la Lazio — spiega il tecnico —. La Juventus da troppo tempo va via con tanti punti dall’Olimpico e speriamo di invertire la tendenza. Abbiamo bisogno di vincere per poter mirare al quarto posto». Una squadra offensiva che riesca a mettere in difficoltà gli uomini di Delneri. «Ho avuto un ottimo rapporto con lui, mi faceva giocare sempre — scherza Vincenzo —.

La Juve ha delle lacune e cercheremo di farle emergere». Cercando di nascondere le proprie. In particolare gli affanni a centrocampo, croce di questa travagliata stagione. Da invertire anche con la festa che ieri un centinaio di tifosi ha improvvisato per De Rossi, con tanto di quadro in omaggio per celebrare un giocatore messo in crisi dalle critiche recenti. Spiega Montella: «Mi sono ripromesso di non farmi coinvolgere da discorsi di giocatori in scadenza (il contratto di Daniele scade nel 2012, ndr), tanto più che io non lo vedo affatto a disagio in campo e credo che in questo finale di campionato possa migliorare ancora. Quanto a Menez, sta facendo bene, ma da lui ci aspettiamo anche qualche giocata in più quando ha la palla».

Sul suo futuro, invece, l’allenatore ha le idee abbastanza chiare. «Sono sereno e non ci penso. Io so che devo far bene per me e per la squadra. Poi, se arriverò quarto non è detto che sia confermato, così come se arriverò quinto non è detto che andrò via: si vedrà». Sul fronte societario, DiBenedetto ripartirà oggi per gli Stati Uniti con in agenda un appuntamento con Unicredit per il 15 aprile, quando dovranno essere messe le firme sui contratti. A confermarlo è l’ad della banca, Ghizzoni. «Il piano era raggiungere un accordo complessivo entro fine marzo, ed è stato fatto. Adesso dobbiamo completare le parti legali e amministrative. Il nostro obiettivo è chiudere entro metà mese». Intanto l’ex ds di Lazio e Palermo, Sabatini, ha detto si al progetto americano: «Aspetto le firme, poi parleremo del contratto».