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Montella: “Ma io penso al Palermo”

(Corriere dello Sport – G.d’Ubaldo) Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita della gestione Sensi. In palio c’è anche una fetta di futuro.

Redazione

(Corriere dello Sport – G.d’Ubaldo) Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita della gestione Sensi. In palio c’è anche una fetta di futuro.

L’ingresso in Champions Lea­gue determinerà l’avvio dell’avventu­ra americana in Italia, a Boston sono spettatori interessatissimi della parti­ta di stasera all’Olimpico. Vincenzo Montella guida la Roma in questo fi­nale di campionato in un’atmosfera strana, con l’attenzione concentrata più su ciò che accade al di là del­l’Oceano che a Trigoria. Il giovane al­lenatore che si gioca buone chance di conferma per l’anno prossimo non è preoccupato, vive la delicata situazione in modo razionale: « Il gruppo è molto sere­no, nello spogliatoio siamo curiosi, ma non ansiosi. Del passag­gio di proprietà parle­rò quando sarà uffi­ciale, il mio pensiero va alla famiglia Sensi per la passione che ha messo in questi anni. Ora con­ta solo la partita con il Palermo ». NO TURN OVER - Montella non si fida del Palermo e le squadre di Delio Rossi hanno fatto spesso soffrire la Roma: « Niente turn over in vista del­la semifinale di Coppa Italia con l’In­ter (in programma martedì, ndr), manderò in campo la formazione che ritengo la migliore rispetto all’avver­sario. Nel Palermo sono bravissimi con le catene esterne, ci sono giocato­ri difensivi che spingono molto, un ot­timo allenatore. E’ una partita che te­mo moltissimo. Zamparini ha detto che vinceranno per 2-0? E’ un veggen­te... Di sicuro il Palermo verrà a fare la sua partita ». Il quarto posto è l’obiet­tivo che si è posto appena arrivato, og­gi i tre punti sono fondamentali: « Possiamo farcela, ma abbiamo l’­handicap della classifica. Possiamo salvare la stagione e raggiungere un traguardo importante, ma se non do­vesse arrivare nessun dramma ». POLEMICA - Montella ha poi risposto alle polemiche dei laziali. Reja ha det­to che la Roma è fortunata, Lotito ha parlato di una task force: « Se il riferi­mento è ai rigori concessi, da quando ci sono io c’erano tutti e forse ce ne manca qualcuno, se ripenso alla par­tita con il Parma. Se poi si parla di fortuna si è sempre detto che è me­glio essere un allenatore fortunato che bravo, non credo che questa Ro­ma sia stata fortunata. La forza di reagire all’ultimo secondo che si è vi­sta a Udine non è legata alla fortuna. Sulla regolarità del campionato noi siamo sereni, finora non ho visto ano­malie ». MERCATO - Passa spesso sotto silenzio l’ipotesi di una cessione di De Rossi. Una bandiera della Roma. Montella non si sbilancia: « Non so se andrà via, non me lo chiedo nemme­no. Daniele è concen­trato per dare il me­glio di sè. Non mi chiedo cosa possa passare nella testa di Daniele per futuro, non può preoccupar­mi in questo momento ». E non si sbi­lancia neppure su Pastore, da molti indicato come prossimo acquisto gial­lorosso: « Ci sarà modo di rispondere più avanti. In questo momento è un avversario e devo pensare a come contrastarlo ». BORRIELLO - Nella sua Roma fatica a trovare spazio Borriello, che ha accet­tato la panchina senza fare polemi­che: « Spesso si giudicano le persone per quello ch si sente e per gli atteg­giamenti che si vedono. Marco è un ragazzo che ha sorpreso anche me, molto disponibile, va d’accordo con tutti anche i compagni più importan­ti. Io sono sempre stato molto chiaro con lui come con gli altri. E’ normale che ci sia qualche disappunto, ma non è mai venuto meno ai suoi dove­ri. L’ho fatto giocare meno di quanto meritasse, se un allenatore fa certe scelte perchè crede che siano giuste ». Infine Montella ha chiarito anche il lungo infortunio di Julio Sergio: « E’ infortunato davvero, mi aveva dato la sua disponibilità per andare in pan­china a Donetsk anche quando stava già male. Poi ha avuto un’altra botta. La sua disponibliltà anche da secon­do me l’ha dimostrata ».