rassegna stampa roma

Montella: «Totti? Non possiamo giocare con tre punte»

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Qui, il 30 gennaio, la neve appesantì le ali della Roma interruppe il volo di Ranieri. Da quel giorno, fu picchiata. Qui, ieri sera, la tramontana ha soffiato via i guai e facilitato il primo decollo...

Redazione

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) - Qui, il 30 gennaio, la neve appesantì le ali della Roma interruppe il volo di Ranieri. Da quel giorno, fu picchiata. Qui, ieri sera, la tramontana ha soffiato via i guai e facilitato il primo decollo di Montella.

Pure una mano ballerina, ha dato una spinta decisiva: quella con cui De Rossi, già ammonito, ha murato una ripartenza del Bologna. Banti non ha ritenuto l’azione sufficientemente pericolosa, Braschi dalla tribuna ha dato il suo ok («Azione poco importante, decisione giusta»). Lui, De Rossi, ha dato una botta al cerchio e una alla botte. «A parti invertite avrei protestato anch’io — ha riconosciuto —, ma l’arbitro ha preso la decisione giusta: non tutti i falli di mano sono da giallo». Fosse stato espulso, la Roma, chissà, sarebbe rimasta a terra pure qui. Emozione E invece il decollo di Montella è riuscito al primo colpo, senza scossoni. Unica turbolenza, la mano ballerina di De Rossi. «Non voglio cadere in polemiche che non mi competono — dice il tecnico romanista —. Ci poteva stare anche l’espulsione di De Rossi, ma era un’azione diversamente interpretabile».

L’esordiente Montella, il più giovane della A, mostra una lucidità da veterano. «Vittoria meritata, la squadra ha giocato senza paura». Aveva detto, «farò di testa mia». Ha mantenuto le promesse: out Julio Sergio e Totti, dentro Doni e Pizarro. «In questo periodo non possiamo supportare tre punte, Francesco ha capito. Tra l’altro l’ho visto allenarsi benissimo, molto più di quando giocava con me. Io ci punto molto. Doni? Anche qui sono chiaro: Julio Sergio ha fatto partite straordinarie, ma la mia scelta è un’altra». E Pizarro? «Ci ho parlato tre giorni, gli ho detto che doveva esserci a tutti i costi. Ha giocato con gli antidolorifici». Emozionato, almeno un pochino? Quando De Rossi l’ha scaricata in rete, si è tenuto tutto dentro. «Abituato alle goleade dei ragazzini, mi ero stancato di esultare. A parte le battute, l’emozione è arrivata tutta insieme alla fine. Comunque andrà questa avventura, voglio ringraziare i ragazzi: per molti la Roma è un punto di arrivo, la mia carriera invece parte proprio da qui». Diverbio Mentre, invece, sta finendo l’avventura di Rosella Sensi alla Roma, nonostante il sostegno delle radio amiche. Ecco, lei non riesce proprio a digerire il suo depotenziamento. Ieri sera ha avuto un acceso diverbio con Gian Paolo Montali sulla gestione delle interviste: pretendeva il silenzio stampa, ma l’ha spuntata il direttore operativo. Il nuovo corso è iniziato davvero.