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Menez: “La Roma non molla niente”

(Corriere dello Sport – R.Maida) Scherza con l’addetto stampa Elena Turra, aspettando le interviste.

Redazione

(Corriere dello Sport – R.Maida) Scherza con l'addetto stampa Elena Turra, aspettando le interviste.

Le tira la coda dei capel­li, strappandole un sorriso. Berret­to in testa, k-way da allenamento e i nuovissimi scarpini del suo spon­sor addosso, Jeremy Menez si è divertito nel pomeriggio passato in mezzo alla gente nel cen­tro di Roma, all'Adidas Sto­re di Via del Corso. Sorride e ringrazia, quasi con timidezza, i tanti tifosi che gli chiedono una foto, un autografo, un saluto. Poi però si fa serio quando parla di calcio e di Champions Lea­gue: « Abbiamo bisogno di un risul­tato positivo, per noi e per il nostro pubblico la vetrina europea è fon­damentale. Cercheremo in tutti i modi di eliminare lo Shakhtar. Non è la partita più importante della mia carriera, ne ho giocate altre, però ci tengo ad aiutare la Roma a vincere » .

IL MOMENTO - Non è una fase positi­va, né per lui né per la squadra. E Menez non fatica ad ammetterlo: « Quella contro il Napoli è stata una partita da dimenticare, è inutile ne­garlo. Per fortuna non c'è stato tem­po di pensarci su, dobbiamo già pensare al nuovo impegno. Ci aspettiamo una serata durissima ma conosciamo bene le nostre qua­lità, perciò ho fiducia. Per quanto mi riguar­da, devo lavorare di più e meglio. Fino a Natale giocavo con continuità, adesso no. Evidentemente ho an­cora tanto da impara­re » . L'umiltà si tra­sforma in devozione totale verso Claudio Ranieri: « Sono molto riconoscente all'allenatore per quello che ha fatto per me. Cer­cherò di ripagarlo, come tutti i miei compagni ». Nonostante i problemi del gruppo di cui ha parlato Perrot­ta: « Io questi problemi non li vedo. Anzi, vedo grande compattezza nel­lo spogliatoio » . OTTIMISMO - Menez è convinto che nulla sia ancora compromesso: « Ci mancano i risultati. Quando li ritro­veremo, state certi che ripartiremo. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Per lo scudetto è diventato tutto difficile però abbiamo il dove­re di entrare fra le prime quattro. E poi ovviamente c'è la Champions, che ha un peso particolare. Non molliamo niente » . Sul futuro, Me­nez non si sente di giurare fedeltà alla Roma, dopo due anni e mezzo di giochi di prestigio e pause. An­che perché, mancando gli interlo­cutori, a chi dovrebbe lega­re la sua paro­la? « Adesso non devo pen­sarci. Sono fe­lice di stare qui, grazie a questa società ho conquistato la Nazionale che era uno dei prin­cipali obiettivi della mia carriera. A fine stagione parleremo e decidere­mo. Ora però davvero, mi interessa solo giocare ». E magari segnare il primo gol all'Olimpico in Cham­pions League, dopo essersi sblocca­to a Basilea: « Magari mi aiuteran­no le nuove scarpe... » . Le guarda, chiedendo loro un aiuto per cancel­lare questo ' zero' nel curriculum personale: « Già contro lo Shakhtar potrebbe cambiare la nostra situa­zione. Con una vittoria i problemi saranno superati » . Di questo è si­curo, Menez. Ma con Lucescu non sarà affatto facile.